Fact-checking: la conferenza stampa di Draghi, Speranza e Bianchi

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Fact-checking: la conferenza stampa di Draghi, Speranza e Bianchi. Il 10 gennaio il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa sugli ultimi provvedimenti presi dal governo per contenere l’aumento dei contagi di coronavirus.

Queste risorse, citate da Bianchi, non sono però nuove: come spiega lo stesso decreto, sono «a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente»

Come vedremo meglio tra poco, queste percentuali non dimostrano però che non vaccinati e vaccinati hanno la stessa probabilità di finire in ospedale. (Pagella Politica)

La notizia riportata su altri media

In terapia intensiva abbiamo il 95% di persone non vaccinate o vaccinate in doppia dose, il 5% vaccinate in terza dose” I non vaccinati (i no vax) sono quelli che non hanno ricevuto la terza dose. (Come Don Chisciotte)

Al netto delle fake news abbuonate dalla stampa ovina, l’importante è quello che resta del discorso: i non vaccinati come «problemi». Difficile quindi applicare qui la definizione di hate speech: anche perché i non vaccinati non sono una minoranza (RENOVATIO 21)

Leggi Anche Draghi in conferenza stampa: “Gran parte dei problemi dipende dai no vax. In altre parole questa rappresentazione teatrale del grande scontro tra governo e no vax serve solo a evitare di parlare dei veri problemi del paese. (Il Fatto Quotidiano)

Avevo stimato un numero di no vax intorno ai 5mila su un milione di dipendenti, ci siamo. A mio modo di vedere noi in questo momento avremo un aumento del numero di classi in Dad che culminerà forse, come dice una rivista specializzata del settore, del 50% di classi in Dad fra una settimana, quindi avremo quest’incremento che è fisiologico”. (Tecnica della Scuola)

Non devono vivere, lavorare, andare in giro, al ristorante, partecipare alla vita pubblica, devono pagarsi le spese se si ammalano E allora perché è stato deciso di non pubblicare più l’elenco quotidiano, televisivo, che dimostra chiaramente la verità? (Lo Speciale)

“La scuola è fondamentale per la democrazia va tutelata, protetta, non abbandonata – ha aggiunto Draghi -. “Probabilmente ci sarà un aumento delle classi in Dad ma quello che va respinto è il ricorso generalizzato alla didattica a distanza”. (CatanzaroInforma)