Gatto morde la padrona e muore, aveva un raro virus dei pipistrelli: indagine del ministero della Salute

Il Mattino SALUTE

A titolo precauzionale, le persone che sono state a contatto con il gatto sono state sottoposte a profilassi.

Attualmente, si legge ancora, secondo il ministero della Salute non ci sono evidenze di trasmissione da animale a uomo.

Il virus è stato isolato su un campione del gatto dal Centro di referenza nazionale per la rabbia dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.

Lo rende noto la Regione Toscana (Il Mattino)

Su altre fonti

Ad essere risultato positivo un gatto di Arezzo, che è deceduto improvvisamente senza alcun motivo apparente. Tuttavia, fa sapere la regione Toscana, non è mai stata confermata la capacità di infettare animali domestici o l’uomo, quindi la situazione sembra non essere preoccupante. (triestecafe.it)

Era affetto da Lyssavirus, un rarissimo virus diverso dalla rabbia e riscontrato solo una volta al mondo, il gatto che era arrivato a mordere la padrona ad Arezzo. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministero della Salute, che ha costituito un gruppo tecnico scientifico per approfondimenti pur garantendo che non ci sono evidenze di trasmissione da animale a uomo. (L'Unione Sarda.it)

A titolo precauzionale, le persone che sono state a contatto con il gatto risultato positivo all'infezione sono state sottoposte a profilassi post-esposizione. Il campione era stato prelevato a seguito della morte del gatto, che aveva precedentemente morso la proprietaria residente nel comune di Arezzo. (Notizie - MSN Italia)

Il campione era stato prelevato a seguito della morte del gatto, che aveva precedentemente morso la proprietaria residente nel comune di Arezzo. La rabbia classica è generalmente trasmessa dai carnivori domestici e selvatici e gli ultimi casi erano stati segnalati in Italia nella volpe rossa, dal 2008 al 2011. (Meteo Web)

Il Centro di referenza nazionale per la Rabbia dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nella giornata di ieri, ha isolato un Lyssavirus su un campione di cervello di gatto inviato dall'Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana. (Today.it)

E da lì, con i primi e sempre più fondati sospetti, a quelli dell’Igiene urbana e veterinaria dell’Asl Toscana centro. Il primo caso di rabbia segnalato in un animale domestico in Toscana da almeno cinquant’anni, mette in allarme i veterinari dell’Asl Toscana centro. (LA NAZIONE)