Il caso degli aerei "fantasma" costretti a volare vuoti. E Ryanair attacca Lufthansa

Tp24 ECONOMIA

E il ceo Michael O'Leary rincara: "Lufthansa ama piangere lacrime di coccodrillo per l'ambiente mentre fa di tutto per proteggere i suoi slot.

Se queste decidono di continuare a operare voli vuoti o quasi vuoti è perché lo hanno deciso".

Ryanair però non ci sta e replica a Lufthansa, tornando a chiedere alla Commissione di costringere le compagnie aeree che ricevono aiuti di Stato a restituire gli slot inutilizzati. (Tp24)

La notizia riportata su altre testate

Le compagnie aeree europee stanno operando un crescente numero di voli semi vuoti o vuoti perché costrette dalle regole europee sugli slot. (Agenzia askanews)

Alla base della norma sull’utilizzo degli slot sta la norma “use it or lose it” (o lo usi o lo perdi). Un numero di voli fantasma che sembra destinato a crescere nei prossimi mesi, stando a quanto dichiarato da Lufthansa. (EuropaToday)

Un portavoce della Commissione europea mette un punto alla polemica sui voli vuoti. Una situazione, aveva fatto notare Spohr, che "non può che danneggiare l'ambiente, all'opposto di ciò che la Commissione europea vuole ottenere con il suo programma "Fit for 55". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il riferimento è alla richiesta avanzata da alcune aviolinee che hanno chiesto a Bruxelles di sospendere per tutta la durata della pandemia la regola dello "use it or lose it": ovvero che le società debbano utilizzare gli slot affittati al 50% della loro capacità, pena la Accedi se sei abbonato o fai click qui per richiedere il servizio. (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

“Non si può sostenere che le norme dell’Ue obblighino le compagnie aeree a volare. E’ quanto evidenzia un portavoce della Commissione europea davanti alle crescenti pressioni di alcuni vettori, capitanati da Lufthansa, che chiedono di modificare la quota minima di voli da effettuare per mantenere intatti i propri slot negli scali europei. (Travelnostop.com)

“Un volo a corto raggio su un 737 emette circa 18 tonnellate di CO2 all’ora, quasi il doppio di quello che una persona in Europa emette in un anno intero – ha commentato l’attivista Catherine Livesley, fondatrice del No fly travel club, intervistata da Euronews -. (SuperEva)