Apple contro i vettori europei: chi difende la privacy degli utenti

Un po’ tutti i vettori di telefonia mobile devono fare i conti con un sistema introdotto da Apple per proteggere i dati sensibili e si chiama private relay.

Non è chiaro come tutto questo finirà anche perché vedendola in questo modo il buono sembra essere la compagnia statunitense piuttosto che i vettori europei.

In Europa sta succedendo qualcosa di bizzarro legato alla privacy degli utenti.

Si parla da un lato di privacy degli utenti e dall’altro invece di libero mercato, una situazione appunto strana e complicata

Il modo in cui viene implementato l’inoltro privato avrà conseguenze significative in termini di minare la sovranità digitale europea. (Tecno Android)

La notizia riportata su altre testate

Questi gli obiettivi di Digital Europe, il programma di finanziamento UE per favorire la trasformazione digitale dell’Unione Europea che può contare su un budget complessivo di 7 miliardi e mezzo di euro da spendere fino al 2027. (Sardegna Reporter)

Per ora, pare che Apple non stia implementando la funzionalità in tutti i Paesi. Alla compagnia potrebbe essere impedito di implementare Private Relay nel caso in cui fosse classificata come “gatekeeper digitale” ai sensi del Digital Markets Act della UE (Tech Princess)

Non solo: sempre secondo gli operatori europei iCloud Private Relay influenzerà anche «la capacità dell’operatore di gestire in modo efficiente le reti di telecomunicazioni». Servizi e app che offrono connessioni VPN esistono da anni, per questa ragione non risulta chiara la ragione per cui ora gli operatori si oppongono a iCloud Private Relay che offre funzioni e servizi simili. (macitynet.it)

Secondo le telco, sarebbe inoltre impedita la concorrenza con Apple nel campo della sicurezza, del controllo parentale e dei filtri di contenuti. Anche l’operatore britannico TalkTalk ha affermato che iCloud Private Relay “renderebbe più difficile bloccare i contenuti pericolosi”. (Key4biz.it)

Successivo PA: presentato il piano strategico per il reskilling. . (MRW.it)

Non solo: tale funzione influenzerà anche “la capacità dei singoli carrier di gestire in modo efficiente le reti di telecomunicazioni”. Tra le nuove funzionalità di iCloud troviamo Private Relay, un servizio di tutela della privacy su internet dal funzionamento simile a quello di una VPN già disponibile in beta opt-in su iOS 15. (Tom's Hardware Italia)