Attentati 11 settembre, dopo 20 anni l’Fbi diffonde un primo documento sulle indagini

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Attentati 11 settembre, dopo 20 anni l’Fbi diffonde un primo documento sulle indagini A seguito di un ordine esecutivo del presidente Biden il Federal Bureau of Investigation ha diffuso il primo di una serie di documenti relativi alla indagine sugli attacchi terroristici dell’11 settembre e al sospetto sostegno del governo saudita ai dirottatori.

Nei giorni scorsi l’ambasciata saudita a Washington aveva dichiarato di "accogliere con favore il rilascio" dei documenti dell'Fbi ma che "qualsiasi accusa contro l'Arabia Saudita di complicità negli attacchi dell'11 settembre sarebbe categoricamente falsa". (Fanpage.it)

Su altre fonti

L’Fbi inizia a pubblicare i documenti segreti delle indagini sull’11 settembre, che confermano i sospetti riguardo l’Arabia Saudita, ma a Kristen Breitweiser non basta: «Bisogna rivelare tutto, anche sul ruolo di Iran, Emirati Arabi Uniti, Sudan, Pakistan e Qatar. (La Stampa)

L’economia è frutto di scelte politiche. L’economia è una fatto naturale, allo stesso modo la perdita del potere d’acquisto delle famiglie italiane, l’impoverimento e la disoccupazione sono come delle disgrazie metereologiche. (L'AntiDiplomatico)

Al-Bayoumi fingeva di essere uno studente ma secondo un'altra indagine, seguente a questa, era in realtà un agente dell'intelligence di Riad, e dette ai due terroristi aiuto «fornendo traduzioni, finanziamenti, alloggio, e piani di viaggio». (ilmessaggero.it)

Washington – Attacco dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, il Federal Bureau of Investigation (Fbi) americano ha divulgato – in linea con l’ordine esecutivo del presidente Joe Biden – il primo di una serie di documenti relativi all’ inchiesta sugli attentati terroristici e sul sospetto appoggio saudita ai dirottatori. (Il Faro online)

I documenti, così come le precedenti indagini, non arrivano a conclusioni e non stabiliscono un nesso diretto fra l’Arabia Saudita e l’11 settembre. PII aveva contatti con due sauditi, il «gregario" Omar al-Bayoumi e Fahad al-Thumairy, ritenuti due degli uomini che hanno offerto «significativo supporto logistico» ad alcuni dei dirottatori. (Gazzetta del Sud)

Ha senso, ad esempio, chiedere ai russi di scegliere tra la democrazia occidentale, il loro attuale sistema di governo o quello che avevano sotto i sovietici? Se i russi volessero davvero tornare al prima degli anni '80, la prossima settimana si precipiterebbero tutti a votare per il Partito Comunista (L'AntiDiplomatico)