Il caso dell'infermiera no vax riammessa al lavoro

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Il giudice giudice Giulio Cruciani ha ordinato "alla Asl l'immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino" e "l'erogazione dello stipendio a suo favore".

Il giudice ha sottolineato il fatto che "la sospensione dal lavoro può costituire solo l'extrema ratio e un evento di portata eccezionale in una azienda medio grande".

Nei mesi scorsi, per casi simili a quello dell'infermiera no vax di Velletri, dai tribunali erano arrivate interpretazioni diverse da quella adottata ora dal giudice del tribunale del Lavoro di Velletri

Il prossimo 7 dicembre è prevista una nuova udienza, nella quale il caso dell'infermiera sarà affrontato con le parti che si confronteranno con un contraddittorio in aula. (Today)

La notizia riportata su altri media

La donna, un’infermiera “no vax” in servizio in una Asl di Roma, almeno per ora potrà dunque rientrare al lavoro. Come riporta il sito Askanews.it lo stabilisce il provvedimento d’urgenza adottato in via cautelare dal giudice del Tribunale del Lavoro di Velletri (Il Secolo d'Italia)

Infermiera no vax sospesa dal lavoro, giudice ne ordina la riammissione: cosa dice la sentenza Il giudice ha disposto l'immediata ricollocazione dell'infermiera no vax e il ripristino dell'erogazione del suo stipendio: il commento dell'avvocato. (Virgilio Notizie)

Da mesi il nostro sindacato si batte per consentire ai colleghi infermieri di ottenere una indennità fissa di 400 euro mensili in busta paga Nel triennio 2022-2024 arriveranno 350 euro lordi al mese in più nella busta paga dei colleghi valdostani. (Sardegna Reporter)

In particolare – come riporta askanews – il giudice ha ordinato “l’immediata ricollocazione” della donna nel suo posto di lavoro e “l’erogazione dello stipendio a suo favore”. Un provvedimento cautelare e temporaneo adottato alla luce della “la rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale e ruolo alimentare dello stipendio). (Latina Tu)

“Con questo provvedimento viene riaffermato con chiarezza il diritto al lavoro a fronte di una sospensione che non può fare riferimento al diritto alla salute, visto che il Governo lo garantisce attraverso i tamponi. (RomaToday)

Il giudice del lavoro di Velletri, con un decreto cautelare del 22 novembre scorso, ha disposto per lei, dipendente della Asl Roma 6, la riammissione al lavoro. Le motivazioni. Nell'ottobre scorso una infermiera è stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi così come previsto per la categoria. (InfermieristicaMente)