Truffa sulle carte di credito per finanziare il terrorismo: 7 pakistani arrestati a Napoli

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Il business era in mano a un gruppo di pakistani, la base a Napoli - tra borgo Sant'Antonio Abate e rione Sanità, dove venivano confezionati i documenti falsi per intestare i rapporti bancari - e la Sicilia.

Alle ricariche seguivano contestualmente bonifici verso altri rapporti finanziari accesi all’estero, intestati a soggetti di origine araba, principalmente in Germania, Paesi Bassi e Belgio.

Sette gli arresti, ed è forte il sospetto che si trattasse di un metodo per finanziare il terrorismo. (ilmattino.it)

Su altri giornali

Operazione della Guardia di Finanza a Napoli nei quartieri della Sanità e al Buvero. ed il Gip ha ritenuto di applicare la misura della custodia cautelare in carcere come richiesto dalla Procura della Repubblica (Cronache della Campania)

E così sono finiti sotto la lette dei finanzieri i conti intestati a extracomunitari provenienti da Pakistan, Afghanistan, India, Bangladesh, Cina e Kyrgyzstan sui quali confluiva denaro proveniente da ricariche di 345 carte di credito estere intestate ad ignari correntisti. (Campanianotizie)

– continua sotto –. Coordinati dalla sezione Antiterrorismo della Procura partenopea, i militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria hanno agito tra il capoluogo campano (zona Borgo Sant’Antonio Abate e Sanità) e la provincia di Caltanissetta, a seguito di un’indagine originata da segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. (PUPIA)

Le attività investigative hanno tratto origine da segnalazioni di operazioni. sospette e dalle conseguenti attività finalizzate alla prevenzione dell’utilizzo. del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del. (laProvinciaOnline.info)

Le indagini hanno tratto origine da segnalazioni di operazioni sospette e dalle censocensoguenti attività finalizzate alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. (La Sicilia)

ed il Gip ha ritenuto di applicare la misura della custodia cautelare in carcere come richiesto dalla Procura della Repubblica Le attività investigative hanno tratto origine da segnalazioni di operazioni sospette e dalle conseguenti attività finalizzate alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. (Appia Polis)