Etiopia | ricercatori confermano l'identità di 1 900 vittime nel Tigray

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La lista che gli esperti hanno compilato, secondo Nyssen, “serve a dimostrare la vastità di quello che è accaduto.

Leggi su dire. (Di venerdì 2 aprile 2021) ROMA – Nel conflitto del Tigray, scoppiato a novembre nel nord dell’Etiopia, è stata confermata l’identità di almeno 1.900 persone, uccise in 150 “massacri” dagli eserciti e dalle milizie coinvolte.

Al quotidiano britannico Guardian, Jan Nyssen, docente di Geografia che ha coordinato la ricerca, ha dichiarato: “Abbiamo realizzato un archivio di guerra. (Zazoom Blog)

La notizia riportata su altri giornali

I ricercatori tuttavia, nell’archivio, non hanno indicato i possibili responsabili accanto ai nomi delle vittime perché le informazioni ottenute “sono comunque troppo frammentate”. – Nel conflitto del Tigray, scoppiato a novembre nel nord dell’Etiopia, è stata confermata l’identità di almeno 1.900 persone, uccise in 150 “massacri” dagli eserciti e dalle milizie coinvolte. (Dire)

La Bbc ha confermato che il massacro è avvenuto vicino alla città di Mahbere Dego dove l’esercito etiope stava combattendo le forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf). Tempo di lettura stimato: 2 minuti. (Rivista Africa)

Il Governo del premier Abiy Ahmed (insignito del Nobel per la Pace nel 2019) respinge le accuse. Al fianco dei soldati di da Addis Abeba vi sono anche gli eritrei che sono storici nemici del TPLF (RSI.ch Informazione)

L'emittente pubblica oggi, venerdì, uno dei video shock della strage, in cui almeno 15 uomini vengono uccisi a sangue freddo dai militari nella zona del Tigray. Il filmato pubblicato sul sito dell'emittente mostra un gruppo di soldati - tra i quali c'è anche almeno una donna - mentre sparano a civili disarmati e gettano i loro cadaveri in un dirupo. (laRegione)

La BBC Africa Eye non esclude che la strage possa risalire al mese di gennaio e spiega di avere ottenuto i video all’inizio di marzo, quando gli stessi sono apparsi anche sui social. Questa stessa fonte ha detto che gli uomini sono stati uccisi a gennaio (Corriere del Ticino)

Sappiamo che ci sono molte altre vittime ma di queste 1.900, conosciamo i nomi e le circostanze”. I ricercatori tuttavia, nell’archivio, non hanno indicato i possibili responsabili accanto ai nomi delle vittime perche’ le informazioni ottenute “sono comunque troppo frammentate”. (ilMetropolitano.it)