Il caso della consulente. Meloni con Sangiuliano: "Non sono stati spesi soldi pubblici"
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– Il modus operandi non cambia. Giorgia difende i suoi ministri sempre e comunque. Così, nel salotto amico di Paolo Del Debbio mette da parte l’irritazione per l’immagine negativa che riverbera sul governo per il caso della ’consulente’ Maria Rosaria Boccia, e prende le parti di Gennaro Sangiuliano: "Mi garantisce che questa persona non ha avuto nessun accesso a nessun documento riservato, particolarmente per quello che riguarda il G7 e soprattutto mi garantisce che neanche un euro degli italiani e dei soldi pubblici è stato speso per questa persona". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
«Ma certo che la conosco questa signora, questa ragazza, questa dottoressa, scelga lei, sono di qui», spiega bonario il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, 70 anni, ex pd, quando gli si chiede della chiacchierata concittadina Maria Rosaria Boccia, 41 anni, bionda e indaffarata «consigliera per i Grandi Eventi» del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (sostiene lei) che tale invece non è (la scarica lui, nelle chiuse stanze del «Potere»; secondo Dagospia le avrebbe pure dato della mitomane) e il mistero agita il governo Meloni. (Corriere Roma)
E tutte le rassicurazioni spese durante la giornata rischiano di essere smentite. Il tempo che Maria Rosaria Boccia pubblichi sui social documenti relativi all’organizzazione del G7 dedicato alla Cultura e il destino del ministro Gennaro Sangiuliano torna in bilico. (Corriere Roma)
Ha divulgato cioè, in esclusiva, l’email del 5 giugno con cui il sovrintendente del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtrieg… È molto probabile che, con l’email ormai pubblica, la premier Giorgia Meloni chiederà più di un chiarimento al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (La Stampa)
"Dopo otto giorni di silenzio una toppa peggio del buco". Così Maria Rosa Boccia, la consulente mancata al ministero della Cultura, replica su Instagram alla lettera del ministro Gennaro Sangiuliano a La stampa per mettere in chiaro alcune cose. (l'Adige)
Rispetto ad una innegabile tempesta mediatica che mi ha investito negli ultimi giorni, e all'interno della quale si fa fatica a distinguere autentiche fake news dai fatti reali che pure vanno ricondotti in una giusta dimensione, ritengo opportuno fornire la mia versione soprattutto sugli elementi di rilevanza pubblica". (Adnkronos)
Così Stefano Bonaccini a In Onda su La7 a proposito del caso Sangiuliano-Boccia. "Secondo me qualche imbarazzo nel governo c'è, va chiarito, io non ci sto capendo nulla". (Civonline)