IL CASO Marco Magagna ucciso dalla compagna Stella Boggio. “Gelosa a livelli assurdi”
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Il caso dell’omicidio di Marco Magagni, ucciso dalla sua compagna Stella Boggio nella notte tra il 6 e il 7 gennaio a Bovisio Masciago (Monza), continua a far discutere, con nuove rivelazioni che emergono sul tragico episodio. Un amico della vittima ha infatti dichiarato, in un’intervista al programma Vita in diretta di Rai1, che la compagna della vittima era già stata violenta in precedenza, accoltellandolo il 27 dicembre scorso. (StatoQuotidiano.it)
Su altri giornali
Stella Boggio, arrestata per l'omicidio, avvenuto il 7 gennaio con una coltellata, del compagno Marco Magagna nell'appartamento della coppia a Bovisio Masciago, ha risposto al gip di Monza che l'ha interrogata giovedì mattina per l'udienza di convalida. (MilanoToday.it)
L’ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Marco Formentin, che giovedì mattina ha tenuto l’udienza di convalida dell’arresto eseguito dai carabinieri. Alle 9.30 al Palazzo di giustizia è arrivato puntuale il furgone della polizia penitenziaria che ha accompagnato la 33enne dalla sezione femminile della casa circondariale di San Vittore a Milano e pochi minuti prima delle 10 la donna è entrata nell’ufficio del giudice, dove ha parlato, spesso interrotta dal pianto, per poco più di un’ora, ribadendo la sua versione della legittima difesa messa in atto dopo un’aggressione da parte del compagno in seguito all’ennesima lite violenta. (IL GIORNO)
Una sola. Qui invece si chiama Stella: «Ma non volevo ucciderlo, volevo solo allontanarlo perché mi stava aggredendo», ha detto lei in lacrime al giudice di Monza che venerdì scorso ha deciso di accogliere l’istanza dell’avvocato Manuel Messina, suo difensore, concedendole gli arresti domiciliari e risparmiandole il carcere dove si trovava da due giorni. (Corriere della Sera)
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Belli e sorridenti. È stato colpito con un coltello dalla compagna nel soggiorno della mansarda al quarto piano della scala A, dove i due convivevano di fatto dal mese di maggio. (Corriere Milano)
Stella, scortata dalla polizia penitenziaria, è apparsa visibilmente provata. Con i capelli raccolti in una coda, gli occhiali da vista, e il volto segnato dalla tensione, ha affrontato l’udienza con un atteggiamento sofferto ma collaborativo. (MBNews)
Due importanti operazioni condotte dai Carabinieri di Gioia Tauro hanno portato alla denuncia di quattro persone e al sequestro di beni e strutture coinvolte in attività illecite. (Corriere di Lamezia)