Chiusura magazzino all'Interporto, SOS dai sindacati: "100 posti di lavoro a rischio dal 1° settembre"

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Questo è un territorio che ha condiviso come principio essenziale quello della qualità e della buona occupazione.

Le Organizzazioni Sindacali hanno quindi chiesto un incontro immediato con le Istituzioni in Città Metropolitana e tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di far cambiare idea a Logista.

Il magazzino è attivo da decenni e Bologna si trova in una posizione strategica per questo tipo di attività". (BolognaToday)

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Si prevede l'aggiornamento del tavolo per venerdì mattina 6 agosto. Si è da poco concluso l’incontro del Tavolo di salvaguardia avviato alle 8.30 di questa mattina per affrontare la vicenda che vede coinvolti 82 lavoratori impiegati a Interporto: 15 dipendenti della committente Logista Italia e 67 lavoratori di Logistic Time-Consorzio Metra. (BolognaToday)

Magazzinieri, impiegati, vigilanti, personale delle pulizie: tutti licenziati senza preavviso, collettivamente, via Whatsapp. La stessa comunicazione è arrivata, allo stesso orario e nello stesso giorno, anche ai sindacati via posta (Il Manifesto)

Anche il sindacato Si Cobas ha appreso dell’iniziativa dell’azienda solo sabato pomeriggio e solo tramite una breve e mail. Persino di fronte allo scoppio di un focolaio la multinazionale non aveva voluto chiudere un solo giorno. (Teleclubitalia.it)

"Oggi abbiamo fatto un piccolo passo in avanti", osserva il consigliere metropolitano bolognese con delega al Lavoro Fausto Tinti Erano inoltre presenti il direttore di Interporto Sergio Crespi e il parlamentare Francesco Critelli, in qualità di uditore. (il Resto del Carlino)

E vista la delicata situazione è scesa in campo la Città metropolitana di Bologna che ha istituito, per domani un tavolo di salvaguardia E così mentre gli operai si godono il loro riposo, Logista Italia porta avanti il suo piano di ristrutturazione e, approfittando di una crisi generale che però non ha subìto, licenzia tutti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Comprendiamo i disagi che si presentano in queste occasione ma ci auguriamo che si trovino le soluzioni più adeguate per tutti i lavoratori coinvolti" Ciò comporta, tra le altre cose, una riorganizzazione della rete e delle attività operative in siti tecnologicamente sempre più avanzati. (BolognaToday)