Malori in serie al 118, chiuse le indagini: Tacconi accusato anche di simulazione di reato
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– Stalking, lesioni e la formalizzazione dell’accusa di simulazione di reato: con queste contestazioni si chiude l’inchiesta che coinvolge Claudio Tacconi, 44enne, ex coordinatore della centrale del 118 dell’Ausl di Bologna. Oggi, la chiusura delle indagini preliminari. La Procura, con la pm Francesca Rago, ha notificato l’avviso di fine indagine: Tacconi, in qualità di coordinatore infermieristico, in circa tre anni e mezzo (nel periodo compreso tra il marzo del 2020 e il novembre del 2023), è accusato di aver avvelenato le persone che lavoravano con lui: avrebbe provocato malori a dieci colleghi, altri operatori della centrale, facendo assumere loro dei farmaci mescolati a bevande e alimenti. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altre testate
"Come sta Tacconi? Sta come può stare uno che rivendica da sempre di essere innocente, che da un anno ormai subisce un’accusa pesante e che ha rinunciato al lavoro, oltre che per un periodo è stato anche privato della libertà". (il Resto del Carlino)
Adesso il clima è molto più disteso e tutti lavorano più serenamente". "Sono contento che sia arrivato l’avviso di chiusura delle indagini. (il Resto del Carlino)
Questo il quadro dipinto dall’avvocato Davide Bicocchi che assiste, assieme alla collega Silvia Zanuccoli, alcune tra le dieci persone offese nel procedimento contro l’ex coordinatore del 118, Claudio Tacconi, accusato di lesioni, atti persecutori e, ora, anche di simulazione di reato. (il Resto del Carlino)