Sara Cherici e il caso Murazzi, una condanna che divide

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INTERNO

Sara Cherici, ventenne torinese, è stata condannata a 16 anni di prigione per non aver impedito ai suoi amici di lanciare una bicicletta elettrica dalla balaustra dei Murazzi di Torino, evento che ha causato la morte del giovane studente di medicina Mauro Glorioso. La vicenda, che ha scosso profondamente l'opinione pubblica, ha visto la madre di Sara, Tiziana, esprimere il suo dolore e la sua determinazione a non abbandonare la figlia, nonostante riconosca la gravità dell'errore commesso.

La sera del 21 gennaio 2023, un gruppo di ragazzi, tra cui Sara, si trovava ai Murazzi, una zona nota per la movida torinese. In un gesto sconsiderato, uno degli amici di Sara ha lanciato una bicicletta elettrica dalla balaustra, colpendo mortalmente Mauro Glorioso, che si trovava di passaggio. Sara, pur essendo presente, non ha fatto nulla per fermare l'azione dei suoi amici, e questo le è costato una pesante condanna.

La sorella di Sara, Ga, ha raccontato di come la giovane si comportasse in modo strano nei giorni successivi all'incidente, fino a quando, una sera, le ha confessato che era presente ai Murazzi e che l'autore del gesto era Victor, uno dei suoi amici. Questa rivelazione ha portato Ga a insistere affinché Sara denunciasse l'accaduto, ma il silenzio e la paura hanno prevalso.

Il padre di Mauro, Giuseppe Glorioso, ha dichiarato di non poter provare pietà per Sara, sottolineando come la vita di suo figlio e di chi gli era accanto sia stata irrimediabilmente compromessa.