Resa dei conti in Siria. Arriva lo stop di Jolani

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In un clima di alta tensione sociale e politica, il governo di Damasco ha annunciato la fine delle operazioni militari nelle regioni costiere dopo l'uccisione in soli quattro giorni di più di mille civili, incluse donne e bambini, sullo sfondo di una violenza confessionale innescata da pesanti scontri tra forze governative sunnite e loro rivali alawiti fedeli all'ex regime di Assad. "Annunciamo la fine delle operazioni militari, dopo che le nostre forze sono riuscite a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati", ha detto un portavoce del ministero della difesa, da cui collabora alcune delle unità accusate da più parti di macchiate di crimini contro i civili alawiti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Anche a Homs, la sconda città della Siria dopo la capitale Damasco, molti alawiti sono stati fatti sparire, altri sono stati trovati uccisi. Non solamente sulla costa si stanno facendo le rappresaglie contro gli alawiti, che appoggivano ilm regime di Bashar Al Assad. (Corriere TV)
Dal 6 marzo, la violenza in Siria ha raggiunto livelli allarmanti, con un massacro mirato contro la popolazione alawita nelle regioni costiere. (Adnkronos)
A lanciare l’allarme è l’architetto riminese Diego De Gregori, già volontario in Siria, che ha risposto alla chiamata dell’associazione “Pro terra santa”. Non c’è pace per il Paese, che nel dicembre 2024, ha visto cadere la dittatura di Assad al potere da quasi un quarto di secolo quando era subentrato al padre, Hafe, che aveva spadroneggiato per i precedenti trent’anni. (Corriere Romagna)

Lo riporta l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che mette in guardia sulla pratica di seppellire le vittime in fosse comuni. – Oggi nuovi attacchi contro la comunità alawita nelle città della costa della Siria hanno ucciso 158 civili, portando a 1.383 il bilancio dei civili uccisi dal 6 marzo, quando attacchi lanciati da gruppi armati locali contro le forze di sicurezza e le unità del ministero della Difesa hanno dato vita a scontri e massacri. (LAPRESSE)
Questa comunità, che per secoli ha convissuto pacificamente con le altre fedi, è ora bersaglio di persecuzioni. Tra le vittime, la minoranza cristiana subisce violenze particolarmente brutali: esecuzioni sommarie, confische di beni, distruzione di chiese e conversioni forzate. (ilgazzettino.it)
Siria, l'esodo verso il Libano degli alawiti in fuga dai combattimenti 11 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)