L’impronta energetica dell’intelligenza artificiale quadruplicherà in 5 anni

L’impronta energetica dell’intelligenza artificiale quadruplicherà in 5 anni
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Rinnovabili ECONOMIA

Nel 2030 il consumo di elettricità dei data center legato all'intelligenza artificiale supererà quello attuale del Giappone. Analisi e previsioni nel rapporto dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) via depositphotos.com L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando numerosi settori, dalla medicina alla finanza. Il suo impatto si estende in modo significativo anche al panorama energetico, un ambito cruciale per la sostenibilità globale. (Rinnovabili)

Ne parlano anche altre fonti

Resta sempre alta l’attenzione sull’intelligenza artificiale e il suo sviluppo, anche per questioni energetiche e di sostenibilità. Una prova viene dal primo rapporto sulle implicazioni energetiche dell’AI dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea). (Primaonline)

Dopo il report sul consumo dei data center nel 2024, la IEA fa un previsione sulla richiesta di elettricità di queste infrastrutture al 2030. (DDay.it)

In Irlanda per la prima volta la quota dei data center nel consumo di elettricità ha superato quella di tutte le famiglie messe insieme. Inoltre, è molta l’acqua richiesta per raffreddare questi sistemi (Il Fatto Quotidiano)

I 5 numeri per capire di quanto energia avremo bisogno per alimentare l'intelligenza artificiale

I data center di tutto il mondo, entro cinque anni, consumeranno più energia del Giappone di oggi: con una domanda attesa di circa 945 terawattora (TWh) entro il 2030, verranno così raddoppiati i valori attuali. (Milano Finanza)

Proprio quest’ultimo è al centro del recente rapporto “Energy and AI” pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), che analizza l’impatto dell’AI sulla domanda globale di elettricità, evidenziando rischi e opportunità cruciali per la sostenibilità. (HDblog.it)

L'intelligenza artificiale divora energia. E lo fa con un appetito sempre più vorace. (Wired)