amazon ha ammesso che a volte i suoi autisti sono costretti a fare pipi' nelle bottiglie

Zazoom Blog ESTERI

Leggi su dagospia (Di lunedì 5 aprile 2021) Da www.tgcom24.mediaset.it pacchiha, dopo le accuse mossegli da un deputato del partito democratico Usa, che a, pur diin fretta nella consegna delle merci, . Advertising. actarus1070 : amazon ha ammesso che a volte i suoi autisti sono costretti a fare pipi' nelle bottiglie - max_ronchi : AMAZON HA AMMESSO CHE A VOLTE I SUOI AUTISTI SONO COSTRETTI A FARE PIPI' NELLE BOTTIGLIE - ponchomao : Dopo essersi opposti alle accuse ora hanno ammesso il loro errore, ma non sanno come porvi rimedio. (Zazoom Blog)

Ne parlano anche altri giornali

L’adozione del Codice di Comportamento dei dipendenti rappresenta una delle principali azioni ed è finalizzata all’attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione: la predisposizione del Codice costituisce, pertanto, elemento essenziale del Piano triennale per la Prevenzione della Corruzione. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Un mondo che difficilmente potrà essere risollevato dai 20 miliardi di euro del Recovery plan che potrebbero arrivare quest’anno. Per questo, serve subito un nuovo scostamento per salvare imprese e partite Iva in crisi. (Yahoo Finanza)

La società è stata quindi costretta a fare dietrofront: «Dobbiamo delle scuse a Pocan», ha detto. Un’ammissione clamorosa che arriva dopo una polemica sollevata da un tweet di un membro democratico della Camera Usa, Mark Pocan. (Gazzetta del Sud)

Amazon si scusa. Tutto questo ha portato Amazon a scusarsi, qualcosa che non era praticamente mai successo. La storia si è così gonfiata che Amazon è anche stata accusata di aver creato un profilo falso di Twitter per capovolgere la storia. (Tecnoandroid)

Matteo Tontini,. I ritmi dei corrieri Amazon sono davvero serrati, questo è risaputo, e alcuni sostenevano che gli autisti non avessero neppure il tempo di andare al bagno tra una consegna e l’altra. (Webnews.it)

Il presidio è stato organizzato dalle sigle sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm, Uglm di Torino a 18 giorni dai licenziamenti che scatteranno il 25 aprile, per ribadire al Governo la richiesta di un tavolo che abbia l’obiettivo di dare continuità al progetto Italcomp In piazza Castello il sit-in a 18 giorni dai licenziamenti che dovrebbero scattare il 25 aprile. (LaPresse)