Non solo Turchia: dove si rischia una crisi valutaria secondo gli esperti

Money.it ESTERI

L’analisi, con un focus su debito, tassi di interesse, deprezzamento di valute locali e inflazione.

Dove potrebbero scoppiare crisi valutarie?

Con la lira in calo del 15% martedì, gli analisti avvertono che la volatilità della valuta potrebbe frenare gravemente la crescita futura

Le crisi valutarie dei ME sono state probabilmente solo ritardate.

La Turchia potrebbe non essere l’unico Paese ad affrontare una crisi valutaria date le prospettive di tassi di interesse più elevati negli Stati Uniti (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Affinché una valuta rimanga stabile, è importante che i detentori e gli investitori abbiano fiducia nella banca centrale. Ora, mentre la lira turca si è stabilizzata, alcuni analisti ritengono che la situazione potrebbe peggiorare presto. (Invezz)

Entro la fine dell’anno la Turchia potrebbe raggiungere una crescita a doppia cifra. Lo ha dichiarato lo stesso presidente, in un videomessaggio trasmesso in occasione del vertice Turchia 2023 organizzato da Turkuvaz Media (Domani)

Il leader turco non ha nemmeno risparmiato attacchi a quanti criticano la politica economica impressa dal governo e dall’Akp (Partito di giustizia e sviluppo). La moneta continua la corsa al ribasso con un ulteriore calo del 15%. (Corrispondenza romana)

Secondo il Fondo monetario internazionale l’economia turca quest’anno crescerà del 9 per cento, ma il dato va confrontato con inflazione e svalutazione. La tempesta della lira turca in realtà è iniziata dal 2010, con una punta acuta nel 2018 (L'Opinione)

“Lascia tutto e vieni in piazza!”. (Il Fatto Quotidiano)

Anche l'Apple Store può essere indicatore di una situazione politico-economica ai limiti del collasso. Una volatilità talmente grave da aver portato diversi negozi online a bloccare le vendite dei propri prodotti. (HDblog)