La guerra dei dazi tra Usa e Cina deprime i mercati, Borse europee in ribasso

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L’escalation commerciale tra Cina e Stati Uniti torna a pesare sull’umore del Vecchio Continente che guarda con preoccupazione alle ripercussioni mondiali con il dollaro ai minimi da 3 anni sull’euro. Milano ha lasciato sul terreno lo 0,73%, Parigi -0,3% e Francoforte -0,94%. A innervosire gli investitori, La decisione di Pechino di innalzare i dazi sulle merci Usa dall’84% al 125%, in risposta a quanto deciso ieri da Trump, che aveva alzato le tariffe sulle importazioni dalla Cina al 145% ha depresso i mercati finanziari: il timore è che la guerra commerciale porti a una recessione. (Liguria Business Journal)
La notizia riportata su altri media
Francoforte e Madrid hanno registrato cali rispettivamente dello 0,92% (20.374 punti) e dello 0,43% (12.286 punti). La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in calo, con l’indice Ftse Mib che ha segnato un -0,73%, attestandosi a 34.027,83 punti. (Economy Magazine)

Chiusura in ribasso per le principali borse europee, su cui pesa il clima delle tensioni legate ai dazi. Milano lascia sul terreno lo 0,73%, con il Ftse Mib che segna 34.027 punti. Fra i titoli in rialzo spicca Stmicrolectronics, che balza del 3,90%, all’indomani del tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy. (lapresse.it)