Omicron, il «nuovo» vaccino in arrivo in primavera. Ema: «Dobbiamo anticipare il virus»

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leggi anche Allarme Omicron, ecco i farmaci indicati dagli esperti per curarsi in casa. Le alternative al vaccino contro Omicron. Cavaleri ha parlato anche di soluzioni alternative al vaccino contro Omicron.

Il virus si comporta come un virus pandemico, Omicron lo dimostra, e non dobbiamo dimenticarlo

Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema, ha ipotizzato l’approvazione del nuovo vaccino non prima di aprile 2022. (Money.it)

La notizia riportata su altre testate

Se in diversi Paesi l'eventualità è ancora lontana (ma comunque presente) sono diverse le nazioni europee (e non) che o si stanno preparando o già la somministrano. Vero è che con il coronavirus è molto poco probabile che questo succeda visto che le proteine spike usate nei vaccini mRna impegnano il sistema immunitario solo in maniera blanda» (Ticinonline)

APPROFONDIMENTI IL FOCUS Omicron, il vaccino arriva in primavera COVID Omicron, Ema: «Virus sta diventando endemico». Secondo booster? (ilmessaggero.it)

“Se la strategia è di somministrare booster ogni quattro mesi, finiremo probabilmente per avere problemi con la risposta immunitaria” della popolazione, ha spiegato. Secondo l’alto funzionario dell’Agenzia Ue, la somministrazione di booster ogni quattro mesi potrebbe comportare il rischio di sovraccaricare il sistema immunitario delle persone. (StatoQuotidiano.it)

“E vogliamo vedere questi dati prima di fare qualunque raccomandazione”, ha sottolineato Cavaleri. Per queste ragioni, ha proseguito Cavaleri, si sta già discutendo riguardo alla “possibilità di somministrare una seconda dose booster con gli stessi vaccini attualmente in uso”. (Il Fatto Quotidiano)

Non si è mai vista una vaccinazione che danneggiasse il sistema immunitario”. Roma, 13 gen. (LaPresse) – “Questa affermazione non ha sostanza in evidenze scientifiche. (LaPresse)

Secondo gli esperti dell’organizzazione mondiale della sanità l’attuale modello di vaccinazione basato su richiami “ha poche possibilità di essere sostenibile”. Spiega ancora l’OMS: ‘Una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile’. (Radio Radio)