Covid, c'è chi utilizza un farmaco per l'herpes al posto dei vaccini: "È illegale e pericoloso"

BresciaToday SALUTE

Da qui la scoperta: il farmaco viene usato in sostituzione dei vaccini anti-Covid.

Arriva dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, l'allarme sul Parvulan, un farmaco indicato per il trattamento dell'Herpes Zoster, il cosiddetto 'fuoco di Sant'Antonio', illegale in Italia perché non autorizzato, ma registrato e commercializzato in Brasile.

Parvulan, l'allerta dell'Aifa. Nel nostro Paese, però, sono aumentate esponenzialmente le richieste sospette di importazione. (BresciaToday)

Ne parlano anche altri giornali

Riguardo agli immunodepressi Magrini ha avuto modo di aggiungere ulteriori chiarimenti, facendo anche dei riferimenti agli appartenenti alla categoria in questione Terza dose vaccino Covid, parla il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini. (Ultim'ora News)

In altre parole se, fino al 26 luglio, solo il 2,4% (7 casi) delle segnalazioni di decesso valu­tale con l’algoritmo era ritenuta correlabile, ora, in sole 4 settimane, si aggiungono 7 casi su 102, cioè circa il 7%. (Telemia)

Per questo l'Aifa richiama "l’attenzione dei cittadini tutti sui rischi legati all’assunzione di medicinali non autorizzati per la prevenzione delle infezioni" da Covid-19 La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha dunque espresso il proprio parere, ritenendo che "l’utilizzo del medicinale Parvulan nella profilassi dell’infezione da Sars-CoV-2 non sia sostenuto dalle benché minime evidenze di efficacia e sicurezza. (Yahoo Finanza)

Comirnaty è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71%), seguito da Vaxzevria (16%), Spikevax (11%) e COVID-19 Vaccino Janssen (2%). La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età (ladigetto.it)

Quindi questi vaccini oltreché straordinariamente efficaci sono altrettanto sicuri”. Nicola Magrini (Photo: getty). (Yahoo Notizie)

Nel periodo considerato sono pervenute 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 76.509.846 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 119 ogni 100.000 dosi), di cui l’86,1% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. (Policymakermag)