Dakar 2020, round 9: tra roccia, sabbia e dune ancora problemi tecnici per Andrea Schiumarini ed Enrico Gaspari

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410 chilometri di prova speciale e altri 476 chilometri di trasferimento.

"E' stata una tappa veramente massacrante - dichiara Schiumarini - dove i primi 60 chilomeri con terreno di sabbia e roccia su piste di montagna, non sono stati affatto facili.

Ovviamente i continui problemi meccanici non ci permettono di guidare come vorremmo".

Il terreno duro, alternato da piste rocciose, sabbia e dune, ha richiesto la massina attenzione per alcuni tratti che la stessa organizzazione ha definito pericolosi. (ForlìToday)

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Il terzetto di testa è però tallonato da un ottimo Pablo Quintanilla, in continua crescita e capace di portarsi in testa al quarto waypoint, km 244. Alle spalle del terzetto di testa il leader della classifica generale, Ricky Brabec, che con costanza mantiene la prima posizione pur perdendo 3'55" di vantaggio su Quintanilla. (Motociclismo.it)

Dopo l'incidente, la Hilux di Alonso è rimasta ferma per qualche secondo. Fernando Alonso aspettava con ansia la prima parte della Tappa Marathon della Dakar 2020 per cercare di recuperare ulteriori posizioni in clasifica dopo essere rientrato nella Top 10 nella giornata di ieri, invece questa speciale si è rivlata il palcoscenico peggiore, ma per lui. (Motorsport.com, Edizione: Italia)

Lo spagnolo della Mini ha dominato la decima frazione rifilando 11 e 17 minuti a Peterhansel e Al Attiyah. Alla fine, per lui, 35° posto con oltre un’ora di ritardo dalla vetta. (La Gazzetta dello Sport)

Nel camper, che è la sua casa in questa Dakar, lo sguardo sereno e leggero, Alonso inizia a raccontare. Ma la 500 Miglia resta la mia priorità. (La Gazzetta dello Sport)

Anche Loeb è arrivato alla Dakar pian piano, da turista, da osservatore, finalmente da Pilota del Dream Team. Gli Automobilisti, quasi in un segno di rispetto, hanno celebrato la solidarietà mandando in scena una grande Tappa di Dakar. (Automoto.it)

Basta pensare alla democratizzazione del divieto di poter disporre, chi ce l’ha, del proprio motorhome durante la Marathon. Non sono pochi, nella storia della Dakar, gli episodi di speciali “contratti” siglati con una promessa e una stretta di mano alla vigilia di una Marathon. (Automoto.it)