"Senza paura", Alessandro Zan presenta il suo libro alla festa dell'Unità alla Schiranna

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Relatore del disegno di legge che porta il suo nome, Alessandro Zan è diventato uno dei politici più noti di questa legislatura per aver mantenuto dritta la barra di una proposta che affronta il tema della discriminazione di genere, tema che da mesi infiamma il dibattito politico.

Con lui saranno sul palco della festa dell’Unità il senatore del Pd Alessandro Alfieri, l’assessore del Comune di Varese e capolista del Pd per le elezioni amministrative nel capoluogo Andrea Civati, e Valentina Cusano, candidata del Pd e attivista per i diritti Lgbt. (varesenews.it)

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Il problema, fa però notare un senatore dem, è che «stiamo costruendo la campagna elettorale su un bluff: né il ddl Zan né tanto meno la legge sulla cittadinanza hanno i numeri per essere approvati in Parlamento. (ilGiornale.it)

Sono le parole del segretario della Lega, Matteo Salvini, a Spoleto per sostenere la candidatura a sindaco di Paolo Imbriani. “Ius soli e ddl Zan non hanno alcuna speranza di passare in Parlamento ed Enrico Letta lo sa benissimo”. (Il Fatto Quotidiano)

È statisticamente impossibile che siamo solo noi quattro e io so per certo che ci sono parlamentari gay in Forza Italia e in Fratelli d’Italia» E oggi Libero ne assesta uno ad Alessandro Zan, primo firmatario della legge, pubblicando una lettera dell’attuale parlamentare del Partito Democratico inviata al quotidiano L’Indipendente diretto da Vittorio Feltri il 22 marzo del 1994 e intitolata “Attenzione ai transfughi”. (Open)

Letta infatti è apparso molto sicuro nell'affermare che entro la fine della legislatura sarà approvato il decreto di legge Zan e verrà messa a punto una legge sulla cittadinanza per gli stranieri. Secca anche la replica della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "Noi non abbiamo paura delle etichette: siamo omofobi perché non siamo d'accordo sul ddl Zan. (ilGiornale.it)

L'INCONTRO. Il faccia a faccia tra il segretario della Lega, Matteo Salvini, e il ‘ministro degli Esteri’ Vaticano mons. "Domani parlo io, oggi tocca al Vaticano" dice all'Adnkronos il leader della Lega dopo l'incontro che, a quanto si apprende, continuerà anche nel prossimo futuro con diverse tappe importanti. (Adnkronos)

«Non rispondo agli attacchi e agli insulti, lasciamo che di là», «a sinistra», «ci sia il rancore, la gelosia e l'invidia» ha aggiunto Salvini. «Ogni tanto mi attaccano anche alcuni del centrodestra ma fa niente, mi faccio la bocca buona». (DiariodelWeb.it)