La scissione cinquestelle per me non salverà Di Maio, né aiuterà Conte. Ecco perché

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Questi partiti, al di là della loro politica attuale, vivono della loro, non sempre encomiabile, tradizione (se non della loro inerzia).

Il M5S, sapientemente gonfiato da Casaleggio e costruito intorno alla popolarità di Beppe Grillo, ha portato alla visibilità politica dei candidati modesti, che da soli non avrebbero preso un voto.

La scissione non salverà Di Maio, né aiuterà Conte perché ormai il giocattolo si è rotto

Di questi restano oggi solo il Pd, erede, attraverso mille vicende del PCI e della DC, e FdI, erede dell’ambiguo MSI. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

In ogni caso, contabilmente parlando, siamo ancora lontani dalla precedente legislatura che, dati Openpolis alla mano, si era chiusa con ben 569 cambi di casacca (contro i 394 contando il gruppo Di Maio). (Il Fatto Quotidiano)

Insieme per il Futuro, il nuovo gruppo alla Camera dei dimaiani, sarà presente alle prossime elezioni politiche? Luigi Di Maio farà un nuovo partito? (Money.it)

Adesso il problema sono “le quinte colonne”. La preoccupazione i cui rivoli scorrono fin fuori dal Palazzo suona più o meno così: Luigi Di Maio ha lasciato indietro, e dunque nel Movimento 5 stelle, alcuni occhi e alcune orecchie che da dentro possano monitorare movimenti e strategie di chi lì è rimasto, per poterle utilizzare a proprio vantaggio (L'HuffPost)

La scissione. “Non possiamo stare dalla parte sbagliata della storia, basta con il populismo”. Con queste parole Luigi Di Maio ha annunciato la scissione dal Movimento per formare un suo partito con una sessantina di parlamentari che lo hanno seguito. (Radio Capital)

Per loro, il “saluto” cortese e allo stesso tempo incalzante di Gianluca Castaldi, senatore e coordinatore del M5S Abruzzo: “Ringrazio Gianluca Vacca, Daniele Del Grosso e Primo De Nicola per il lavoro svolto come cittadini portavoce abruzzesi del MoVimento Qualcuno si è perso per strada, tra gruppo misto e altri partiti, altri tre sono confluiti in Insieme per il Futuro, il nuovo gruppo creato da Luigi Di Maio, a seguito dell’ormai nota scissione. (Il Capoluogo)

Oggi il primo partito rappresentato alla Camera è la Lega di Matteo Salvini con 132 Deputati, mentre il Movimento 5 Stelle passa da 227 deputati eletti nel 2018 a 105 rilevati oggi “Insieme per il futuro”, ovvero il nuovo gruppo nato dalla scissione di Luigi Di Maio con il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte ha cambiato le carte in tavola nel pallottoliere della politica. (La Stampa)