Mesina, il deputato Deidda contro la Garante dei Detenuti: “Il silenzio è d’oro”

Mesina, il deputato Deidda contro la Garante dei Detenuti: “Il silenzio è d’oro”
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Cagliaripad.it INTERNO

Il parlamentare sardo attacca la Garante dei Detenuti, Irene Testa, per aver parlato di "vendetta di Stato" nei confronti di Mesina La figura di Graziano Mesina continua a dividere. Dopo le parole della Garante regionale dei Detenuti, Irene Testa, è dura la replica sui social del deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda. “Basterebbe provare a vivere e crescere con la paura di essere rapiti per far passare il mito del banditismo” tuona il presidente della commissione Trasporti della Camera (Cagliaripad.it)

Su altri media

In una storia fatta di polvere e sangue, pallettoni e manette, giorni alla macchia e periodi di ricchezze mal gestite, Graziano Mesina le sue regole ha provato sempre, ma talvolta invano, a rispettarle. (Il Messaggero)

Sono stati affissi dei cartelli all'ingresso della chiesa con scritto: "Vietato fare foto e riprese video". Sopra la bara di Mesina sono stati posizionati dei fiori bianchie e rossi e una sciarpa rossoblù del Cagliari. (YouTG.net)

Domani, per le esequie del malvivente simbolo negativo della Sardegna, eppure da tantissimi celebrato come eroe, Orgosolo sarà blindata. Alla fine l’ex primula rossa del banditismo tornerà a casa per l’ultimo saluto, in una Orgosolo dove la tensione sociale è in continua escalation. (Casteddu On line)

Orgosolo, scritte con minacce di morte al comandante dei carabinieri

Si è spento ieri all’ospedale San Paolo di Milano, a 83 anni, Graziano Mesina, conosciuto come «Grazianeddu», l’ex super latitante simbolo del banditismo sardo. Era stato scarcerato appena venerdì scorso dopo… (La Stampa)

Considerato ancora una minaccia malgrado gli 83 anni compiuti qualche giorno fa e un male incurabile che gli aveva perquisito tutto il corpo rendendolo un condannato a morte, la giustizia lo ha voluto tenere in cella fino all'ultimo. (il Giornale)

A campeggiare nel sagrato, imbrattato con lo spray nerastro, le scritte “Sei morto, ti sparo, riposa in pace”, corredate da tre croci, a poche settimane dalle minacce, apparse nella stessa chiesa contro due funzionari Forestas e il sindaco Pasquale Mereu. (L'Unione Sarda.it)