Papa Francesco incontra Orban. “Mantenere radici senza arroccamenti”

TG-PRIMARADIO ESTERI

L’incontro – fa sapere la Sala Stampa vaticana – si è svolto secondo il programma previsto, in un clima cordiale, ed è terminato alle ore 9.25.

Ma la Croce tanto radicata al terreno oltre a invitarci a radicarci bene, stende e innalza le sue braccia verso tutti.

Il sentimento religiosi e’ la linfa di questa Nazione tanto attaccata alle sue radici.

Tra i vari argomenti trattati – spiega ancora la Sala Stampa – il ruolo della Chiesa nel Paese, l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente, la difesa e la promozione della famiglia. (TG-PRIMARADIO)

Su altre testate

Per Papa Francesco, come ha spiegato lui stesso recandosi a salutare i giornalisti che lo seguono durante lo spostamento, è un viaggio che ha "un po’ il gusto del congedo". I congedi. Il Pontefice ripartirà poi in direzione della Slovacchia. (AGI - Agenzia Italia)

Era dal lontano 1938 che la capitale ungherese non ospitava il Congresso Eucaristico Internazionale, che è uno degli appuntamenti più sentiti e importanti del cristianesimo mondiale, e non è un caso che l’edizione appena conclusa sia stata organizzata qui. (InsideOver)

Così Papa Francesco nel suo discorso all'incontro ecumenico nel salone della Nunziatura apostolica di Bratislava. Poi la messa Messa conclusiva del 52/o Congresso eucaristico internazionale, nella quale papa Francesco si è rivolto agli oltre 100. (La Stampa)

E davanti alla comunità ebraica dice "no" a forma di antisemitismo: "Blasfemia peggiore è usare Dio per propri scopi" Condanna antisemitismo e invita a uscire dalla pandemia senza pensare solo a se stessi dal nostro inviato Paolo Rodari. (la Repubblica)

Non c’è solo l’Ungheria, ma tutta la Chiesa universale intorno al successore di Pietro, nella piazza degli Eroi di Budapest. ”Ci fa bene stare in adorazione davanti all’Eucaristia per contemplare la fragilità di Dio”, il consiglio finale: “Dedichiamo tempo all’adorazione (Toscanaoggi.it)

Intervista a mons. Tamás Tóth, segretario generale della Conferenza episcopale ungherese, al termine dalla visita di Papa Francesco a Budapest. Penso che le parole pronunciate dal Santo Padre alla fine della Messa in ungherese hanno toccato nel profondo tutti. (Servizio Informazione Religiosa)