Restituite la gobba a Leopardi. Quando di notte abbaia un cane

Restituite la gobba a Leopardi. Quando di notte abbaia un cane
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Caro Francesco, la conferenza stampa di fine anno (che è stata a inizio anno) di Giorgia Meloni è una storia di fallimenti. Una premier in fibrillazione per un confronto con la stampa troppo raro, dei giornalisti che fanno domande troppo pettinate, un’opposizione che abbaia troppo. Il Paese è (troppo) migliore di questa classe dirigente ? Giuliano Guida Bardi No. Si specchiano e, quando non si … (la Repubblica)

Su altri giornali

Su Rai Uno L'attore monferrino Andrea Quartarone protagonista nella serie su Leopardi Martedì in prima serata Classe 2005, studente universitario e arbitro di calcio. Ma la sua vera passione è la recitazione. (Il Monferrato)

Hanno visto l’arrivo sul piccolo schermo della miniserie Rai “Leopardi: Il poeta dell’infinito”, opera in costume dedicata al grande poeta e diretta da Sergio Rubini. Attraverso le vicende personali del poeta si sposta dal suo luogo natio, Recanati, nelle Marche, verso diverse città italiane che hanno fatto parte della sua storia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo la scrittrice Flaminia Colella la serie televisiva in questione permette di vedere il poeta come una persona vera, lontana dagli stereotipi che si sono accumulati attorno alla sua figura negli anni che lo dipingono come “sfigato”, sfortunato, malaticcio, timido, fragile. (Tecnica della Scuola)

La serie Rai su Leopardi è una "una parodia involontaria"? Aldo Grasso stronca e il regista Sergio Rubini risponde: "A costo di sembrare populista..."

Leopardi, ancora oggi vivo, non è il cantore della resa o il poeta del nulla, egli è una tensione, tra il finito e l’infinito; è una resistenza sublime. A rivedere il suo pensiero si cade in un silenzio vasto che richiede ascolto; si finisce in un inizio. (L'HuffPost)

Successo di pubblico, ma non di critica. La nuova fiction sul celebre poeta ha scatenato la polemica (Open)

Cosa forse meno nota è che Aldo Grasso, critico blasonato del Corriere della Sera che non ‘le manda a dire’, l’abbia stroncata senza appello. Cosa ha scritto? “Che cos’è, il classico ‘Leopardi for dummies’, un bignamino liberamente ispirato alla vita del poeta? Che cos’è, una parodia involontaria, cioè una parodia che non ha il coraggio di essere tale? Che cos’è, David Copperfield in versione recanatese, con Pietro Giordani agghindato come Zucchero Fornaciari? Non ho capito perché quel personaggio si chiamasse Giacomo Leopardi: è vero che c’erano tutti i luoghi comuni sul poeta…“. (Il Fatto Quotidiano)