Centri per migranti in Albania, il deputato M5S Traversi certifica il flop del governo
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Centri per migranti in Albania, il deputato M5S e Segretario dell'Ufficio di Presidenza della Camera, Traversi, certifica il flop del governo Passano i mesi ma non accenna a diminuire la polemica sui centri per migranti predisposti dal governo di Giorgia Meloni. A raccontare a La Notizia qual è la reale situazione è stato Roberto Traversi, deputato M5S e Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera, durante la sua Missione in Albania in cui ha potuto visitare i centri. (la notizia)
La notizia riportata su altre testate
Mario Serio, già ordinario di Diritto privato comparato all’università di Palermo, è uno dei tre componenti che il governo Meloni ha nominato al Garante nazionale dei detenuti, con l’avvocata Irma Conti e l’ex magistrato Riccardo Turrini Vita (presidente). (il manifesto)
Le fascette ai polsi valgono più delle sentenze. Sono il manifesto da campagna elettorale permanente, il trofeo agitato contro le telecamere per dimostrare che “la pacchia è finita”. I migranti trasferiti in Albania legati come pacchi, esibiti come criminali, sono il prezzo pagato per un racconto che ha bisogno di cattivi da punire più che di soluzioni da costruire. (Left - Un pensiero nuovo a sinistra)
ROMA – Per comprendere che cosa stia accadendo nella tormentata storia dei centri di detenzione degli stranieri che il governo italiano ha deciso di realizzare in Albania è necessario ricostruire, seppure brevemente, la storia di questo funesto esperimento. (la Repubblica)

È stata la parlamentare più assidua nelle strutture d’oltre Adriatico. La delegazione, organizzata dall’opposizione e dal Tavolo asilo e immigrazione, è riuscita a parlare solo con alcuni dei trattenuti: non tutti hanno precedenti penali, sono originari di Algeria, Bangladesh, Marocco, Moldavia, Nigeria e Pakistan. (Il Manifesto)
Il Viminale ha specificato che la situazione è "rientrata" ed è ora "sotto controllo". Migranti ospitati presso il Cpr di Gjader sono stati trasferiti in cella di isolamento dopo una "rivolta" in protesta al trasferimento in Albania in cui sono riportati danneggiamenti agli arredi, suppellettili e vetri rotti delle stanze del centro. (Il Giornale d'Italia)
La parlamentare europea, prima in prigione in Ungheria dove doveva essere giudicata per violenze e ora a Bruxelles con una mensilità di €15.000, ha detto che il centro migranti in Albania è un campo di concentramento. (il Giornale)