Infermieri vittime del Covid, in Calabria un minuto di silenzio per "onorare i colleghi"

Quotidiano online INTERNO

“Con il cuore straziato – aggiungono i dirigenti degli infermieri catanzaresi – abbiamo invitato tutti i nostri iscritti a osservare un minuto di silenzio a inizio turno per onorare i colleghi deceduti e rendere testimonianza, nel rispetto delle norme anti – Covid, del valore simbolico di questa giornata”.

Ecco perché l’Opi Catanzaro conclude ammonendo che la ‘Giornata’ “deve essere anche l’occasione per avere un colloquio con le istituzioni per chiedere che sia riconosciuto ciò che le professioni socio – sanitaria da tempo richiedevano senza che venisse loro riconosciuta il giusto merito, la giusta attenzione e la dovuta importanza”

In occasione della “Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato” il ricordo dell’Opi di Catanzaro per “il sacrificio a cui si sono esposti anche in assenza dei dovuti dispositivi contro il virus”. (Quotidiano online)

Su altri media

Rinnoviamo alle istituzioni regionali e provinciali, la nostra totale disponibilità a collaborare per il miglioramento del sistema sanitario siciliano” “Gli iscritti al nostro ordine provinciale sono 3.300, mentre sono 13 mila in tutta la Sicilia – ricorda Macaluso. (PalermoToday)

Papa Francesco rivolge "un pensiero speciale" ai medici, infermieri e operatori sanitari deceduti a causa della pandemia, "ricordando lo svolgimento generoso e a tratti eroico della loro professione vissuta come una missione". (l'Adige)

I vaccinati positivi al CoVid: sono contagiosi? “Se ci mettessimo a fare tamponi a tutta la popolazione vaccinata troveremmo tanti positivi tra i vaccinati visto che il virus circola ancora tra noi”. (InfermieristicaMente)

Quello che al momento ancora non è possibile stabilire è se i vaccinati contagiati possano trasmettere a loro volta il virus. “Bisogna ancora capire se le replicazioni che si verificano in caso di contagio di un soggetto vaccinato - continua Andreoni - siano sufficienti per poter contagiare altre persone (InfermieristicaMente)

Positivi al test, erano inizialmente un’anestesista ed un medico internista, non risultavano ancora esserci infermieri tra i positivi, che rimanevano in quarantena La Redazione aveva contattato gli infermieri dell’Ospedale di Lodi, dove la situazione appariva già drammatica, ma ancora sotto controllo. (InfermieristicaMente)

Ma anche quanti ogni giorno continuano a combattere nel ricordo di chi non ce l’ha fatta, rischiando di fare la stessa fine Si chiama indifferenza: quella con cui gli infermieri gioco forza si sono abituati a vivere da tempo. (Nurse Times)