La Juve prova a blindare Osimhen, sfida aperta con l’Arabia



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Redazione Sport
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Victor Osimhen, centravanti nigeriano del Napoli ma attualmente in prestito al Galatasaray, è diventato il bersaglio numero uno della Juventus per la prossima stagione. Cristiano Giuntoli, direttore sportivo bianconero, sta lavorando affinché il giocatore, classe 1998, rifiuti ogni altra proposta, costringendo così il club partenopeo a sedersi al tavolo delle trattative con la Juve. Una strategia che, se dovesse funzionare, permetterebbe ai torinesi di aggirare una competizione altrimenti insidiosa, soprattutto quella dei club arabi, pronti a sborsare cifre stratosferiche.
Secondo quanto riportato da Radio Kiss Kiss, Giuntoli avrebbe già avviato contatti con l’entourage del giocatore, rappresentato dall’avvocato Monteneri, per anticipare le mosse dei rivali. Osimhen, che a dicembre ha compiuto 26 anni, è considerato uno dei migliori attaccanti al mondo: una miscela di potenza e velocità, capace di pressare come un centrocampista e di finalizzare con freddezza. Un profilo che la Juve, in cerca di un’alternativa o di un complemento a Vlahovic e Kolo Muani, sembra disposta a pagare a caro prezzo.
Le cifre in ballo non sono indifferenti. Si parla di un’offerta vicina agli 85 milioni, una somma che però potrebbe non bastare se l’Al Hilal, club saudita già protagonista di colpi di mercato milionari, decidesse di entrare nella corsa. Il nodo principale resta lo stipendio: Osimhen percepisce quasi 11 milioni netti a stagione, un ingaggio che la Juve dovrà ripensare per non stravolgere il proprio bilancio. Intanto, il club ha già messo a segno il primo colpo, esercitando l’obbligo di riscatto per il difensore Kelly dal Newcastle, ma è sul fronte offensivo che si gioca la partita più importante.