La guerra commerciale alla Cina a ridosso dell’insediamento di Trump

La guerra commerciale alla Cina a ridosso dell’insediamento di Trump
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Contropiano ECONOMIA

Il 6 e 7 gennaio è stato diffuso l’aggiornamento periodico di due liste statunitensi che sono un po’ la cartina tornasole di quanto la globalizzazione sia ormai un ricordo lontano. E anche di quanto l’incancrenirsi della guerra commerciale si vada sempre più spostando verso il piano propriamente bellico. Il giorno dell’Epifania sono state aggiunte 13 realtà alla Entity List, un elenco di individui, organizzazioni e compagnie stilato dal Dipartimento del Commercio USA (Contropiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Questo elenco è stato istituito nel 2021 e viene aggiornato ogni anno, con diffusione della parte “non classificata”. La maggior parte delle società che appaiono nell’aggiornamento 2025 operano nell’industria e nelle tecnologie informatiche, ma quest’anno ne sono comparse alcune operanti anche nel trasporto e nella logistica. (TrasportoEuropa)

Fa rumore soprattutto l’inserimento di CATL, il principale produttore al mondo di batterie per auto elettriche che tra l’altro è un importante fornitore di Tesla e ha stretto partnership con Ford e, recentemente, Stellantis. (SicurAUTO.it)

Il CEO di Tencent, Ma Huateng, ha diramato un comunicato ufficiale in risposta all'inclusione di Tencent Holdings, che include anche Tencent Games, la sua divisione videoludica, nella lista nera delle "aziende militari cinesi" da parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, affermando che, se necessario, l'azienda è pronta a portare la questione in tribunale qualora non venisse rimossa. (Multiplayer.it)

Il Pentagono iscrive nella Black List il colosso cinese Cosco

Ultim'ora news 8 gennaio ore 17 (Milano Finanza)

Ancora tensioni tra Stati Uniti e Cina. Una mossa che non ha alcuna conseguenza particolare per le società in questione, anche se in futuro potrebbe comprometterne i progressi commerciali, soprattutto nel caso di accordi con gli Stati Uniti. (WIRED Italia)

Navi portacontainer con una capacità totale di circa 2,3 milioni di TEU, abbinando anche la consorella Orient Overseas Container Line acquisita nel 2018 la flotta balza a 534 navi portacontainer con una capacità totale di 3,3 milioni di TEU. (Nicola Porro)