«C'è il Covid, niente chemio per 3 mesi»: così hanno condannato a morte Kelly - Il Mattino.it

Il Mattino SALUTE

Purtroppo è troppo tardi per Kelly, ma c'è ancora tempo per salvare altre persone».

Kelly Smith era nata a Macclesfield, in Inghilterra, e faceva l'estetista, quando a marzo le hanno comunicato l'interruzione delle sue terapie.

Kelly Smith è morta a soli 31 anni di tumore all'intestino, lasciando un figlio di 6 anni.

Già nei mesi scorsi aveva dichiarato di aver paura di morire, per via di questa decisione, e così è stato, tanto da spegnersi soltanto tre mesi dopo, a giugno. (Il Mattino)

Su altri giornali

Già nei mesi scorsi aveva dichiarato di aver paura di morire, per via di questa decisione, e così è stato, tanto da spegnersi soltanto tre mesi dopo, a giugno. Kelly Smith è morta a soli 31 anni di tumore all'intestino, lasciando un figlio di 6 anni. (Il Messaggero)

Kelly è morta per un tumore all’intestino. Stando a quanto riportato dal tabloid britannico, lo scorso marzo i dottori le hanno detto che avrebbero dovuto sospendere la, per tre. (Zazoom Blog)

In questi mesi, insieme ai familiari, la paziente aveva lanciato diversi appelli attraverso i social network senza ottenere risultati. Craig Russell, 51 anni, patrigno della paziente ha dichiarato al Daily Mail: “La perdita di Kelly è stata devastante per la nostra famiglia. (L'HuffPost)

Morta Kelly Smith: negata la chemio per il covid-19. Si legge su Today.it che la triste storia della giovane Kelly Smith dalle pagine del Daily Mail è arrivata fino a quelle del Mattino. La Sanità sotto accusa: petizione per Kelly. (LettoQuotidiano)

La donna durante la pandemia, è intervenuta in molti programmi televisivi, per parlare della sua situazione e di ciò che stava vivendo. A marzo però, a causa dell’emergenza sanitaria che si è diffusa in tutto il mondo, le sue cure sono state sospese. (Bigodino.it)

Una vicenda che accende la luce su un problema che inizia a farsi stringente anche in Italia: l’impossibilità di curare, e bene, anche per gravi casi di tumore, in un periodo di sovraffollamento delle strutture ospedaliere e degli strumenti diagnostici, monopolizzati dall’emergenza. (Zazoom Blog)