Strage di Capaci, Martelli “Contro Falcone azioni parallele”

Sardegna Reporter INTERNO

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Così Claudio Martelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.

“Si è parlato moltissimo di ciò che ha fatto Falcone e della strage di Capaci ma di quello che c’è in mezzo, che secondo me è decisivo, no”.

(Sardegna Reporter)

Su altri media

La puntata di CdTalk del 20 maggio 2022 ha come ospite il sociologo e professore Nando Dalla Chiesa, al telefono con Jenny Covelli. Sono trascorsi trent’anni dalla morte, per mano della mafia, del giudice Giovanni Falcone. (Corriere del Ticino)

(ITALPRESS) – “Si è parlato moltissimo di ciò che ha fatto Falcone e della strage di Capaci ma di quello che c’è in mezzo, che secondo me è decisivo, no. (Sardegna Reporter)

È dopo le due stragi che ho chiesto al CSM di essere trasferito da Torino a Palermo a capo della Procura. Perché Falcone e gli altri del pool, invece di essere sostenuti, professionalmente parlando furono presi a calci. (L'HuffPost)

Così Claudio Martelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, a 30 anni dalla strage di Capaci ricorda le vicende che nel 1992 stravolsero la Sicilia e l’Italia intera. (Italpress)

Una ricerca ad ampio raggio che sonda il ricordo degli italiani della stagione stragista e di Giovanni Falcone e la percezione attuale del fenomeno mafioso. Il sondaggio. Due terzi degli italiani ritengono Giovanni Falcone un eroe, un uomo che col suo impegno è andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. (BlogSicilia.it)

Questi i risultati più rilevanti del sondaggio Ipsos donato alla Fondazione Falcone alla vigilia del 30esimo anniversario della strage di Capaci dove morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. (La Repubblica)