Quattromila tonnellate di rifiuti speciali dalla Campania in Puglia, Calabria, Basilicata: 9 arresti

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Oltre 4 mila tonnellate di rifiuti speciali stoccati all'interno di capannoni e aree abbandonate fra le province di Taranto e Matera e in alcune aree agricole della provincia calabrese di Cosenza. Spesso dati alle fiamme per cancellare le tracce, con effetti devastanti sulla qualità dell’aria e dell’ambiente. Blitz, all’alba di mercoledì 5 febbraio, dei carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli che hanno dato esecuzione a nove ordinanze di custodie cautelari personali disposte dal gip presso il tribunale di Lecce su richiesta del pm della Dda, Milto De Nozza. (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
I carabinieri per la tutela dell’ambiente e della sicurezza energetica di Napoli, assieme a quelli dei comandi provinciali di Bari, Taranto, Bat, Foggia, Brindisi, Caserta, Napoli, Avellino, Cosenza, Matera, Campobasso, Viterbo e Potenza, hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, impedimento al controllo e gestione illecita di rifiuti. (Lucera Web)
– Maxi operazione dei Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di Napoli, in collaborazione con i NOE di Lecce e Bari, che all’alba di oggi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone accusate di associazione a delinquere, traffico illecito di rifiuti, impedimento ai controlli e gestione illecita di rifiuti. (StatoQuotidiano.it)
Sigilli a due terreni nel comune di Villapiana e a un capannone nell’area di Cassano utilizzati per smaltire rifiuti speciali . (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Oltre 4mila tonnellate di rifiuti speciali stoccati all'interno di capannoni e aree abbandonate fra le province di Taranto e Matera e in alcune aree agricole della provincia calabrese di Cosenza. Spesso dati alle fiamme per cancellare le tracce, con effetti devastanti sulla qualità dell’aria e dell’ambiente. (La Repubblica)
È quanto emerge dalla maxi inchiesta condotta dai carabinieri del Gruppo per la Tutela dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica di Napoli, agli ordini del colonnello Pasquale Starace, e coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia di Lecce, che ha portato all'esecuzione di un'ordinanza custodia cautelare nei confronti di 9 persone, ritenute responsabili a vario titolo del reato di associazione a delinquere, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, impedimento al controllo e gestione illecita di rifiuti. (ilmattino.it)
Come una nuova “Terra dei fuochi”. (Avvenire)