Vaccino anti-covid insieme a quello influenzale: c'è il via libera

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E "poiché le fasce d'età adulta alle quali viene" tradizionalmente "raccomandata la vaccinazione contro l'influenza stagionale sono anche a rischio di sviluppare Covid grave", per il Sage "la somministrazione contemporanea di un vaccino antinfluenzale inattivato e di qualsiasi vaccino Covid-19 autorizzato dall'Oms per l'uso di emergenza è accettabile e massimizzerà l'assorbimento di entrambi i vaccini". (Today.it)

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Le stime che negli ultimi giorni circolano sui giornali variano parecchio e vanno dai 2,5 milioni di non vaccinati ai 5 milioni. (Pagella Politica)

Per tutte queste nuove fasce di popolazione si tratta di dosi booster o di richiamo, che vanno somministrate dopo almeno sei mesi dall’ultima dose perché la terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria: è previsto l’utilizzo del vaccino Comirnaty di Pfizer-BNT a prescindere dal vaccino utilizzato per il ciclo primario (ModenaToday)

Al via le terze dosi per over 80 e ospiti e operatori Cra. Lunedì pomeriggio erano in totale 15.055 le terze dosi già erogate in Emilia-Romagna: l’azienda sanitaria ad averne somministrate di più è quella della Romagna (4.754), a seguire Reggio Emilia (4.207), Bologna (2.598), Ferrara (1.120), Parma (884), Modena (660), Piacenza (554) e Imola (278). (CesenaToday)

Dal 14 ottobre si partirà con gli Over 80, circa 150 mila persone, poi verranno vaccinate altre categorie. “La campagna vaccinale anti-influenzale è stata sempre importante, lo è ancora di più quest’anno ai tempi del Covid-19“, ha spiegato Alberto Cirio. (Radiogold)

Come previsto dall’autorità sanitaria nazionale, tra la seconda dose e la terza devono essere passati almeno 6 mesi. Si partirà dal 18 ottobre con le prime 6.400 persone che hanno già superato i 6 mesi dalla seconda dose. (Prima Chivasso)

“Adesso in Italia abbiamo una percentuale di vaccinati molto alta e quindi finalmente siamo riusciti a mettere il Covid nel recinto. Agli occhi degli osservatori internazionali, l’Italia sta meglio, anzi sta bene. (L'HuffPost)