Nella notte altri sei morti e 310 nuovi casi. Veneto vicino ai 6mila contagi

La voce di Rovigo INTERNO

Sale la conta dei decessi per coronavirus in Veneto: il bollettino regionale aggiornato alle 8 di questa mattina, martedì 24 marzo, segna 5.948 contagiati e 216 vittime.

Il contagio, dunque, in Veneto non accenna ad arrestarsi e si trova vicinissimo a raggiungere i 6mila contagiati.

Dei pazienti ricoverati con il Covid-19 in Veneto, 1318 (tredici in più di ieri pomeriggio), si trovano in area non critica, mentre 304 sono ricoverati in terapia intensiva (dieci in più rispetto alle 17 di ieri). (La voce di Rovigo)

Ne parlano anche altri giornali

E questo nonostante tutti si stiano impegnando al massimo, schierando il meglio della scienza medica del Veneto. In perfetto stile da comunicazione di guerra, con un mix di verità, mezze verità, promesse e paure, il governatore leghista del Veneto Luca Zaia presenta il piano sanitario per far fronte al coronavirus, un mese dopo la prima vittima. (Il Fatto Quotidiano)

"Mancano materiali, abbiamo difficoltà a portare avanti questa cosa, ma la portiamo avanti, ci crediamo - ha detto Zaia -. I primi test verranno eseguiti sugli operatori della sanità, delle case di riposo e a seguire le persone maggiormente esposte". (L'Unione Sarda.it)

Noi in Veneto abbiamo fatto 53mila tamponi per 4mila casi, con una media di un tampone ogni 10. In Lombardia, è stato fatto un tampone ogni 4: c'è una differenza di 40 volte, i casi non possono essere 25mila ma molti di più". (il Corriere delle Alpi)

In un’intervista al Corriere della Sera il governatore del Veneto Luca Zaia, nel premettere di essere “europeista” dice anche che “se si perde la solidarietà è finita davvero”. E poi lancia un’idea: “Io capisco l’emergenza – dice – non sono un burocrate: ma certi decreti andrebbero scritti con le Regioni, lo dico con spirito di collaborazione. (AGI - Agenzia Italia)

Da un video diventato virale che sta girando tutt’ora sui social, in cui viene spacciato come il miracoloso farmaco giapponese che il governo italiano ci sta nascondendo. Evidentemente si sono resi conto che agli utenti di Facebook non la si fa e i servizi segreti hanno gettato la spugna. (Bufale Un Tanto Al Chilo)

Abbiamo chiesto 200 respiratori al Governo e alla Protezione civile, a oggi ne sono arrivati una cinquantina. Si sta anche valutando l'impiego di un dispositivo che è stato ideato in Emilia Romagna e che dovrebbe consentire a un medesimo ventilatore polmonare di servire due posti letto invece, di uno. (La voce di Rovigo)