Firenze è seconda in Italia per reati: il centrodestra attacca, la difesa del Pd

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Tra microcriminalità e paura Firenze si riscopre sempre più insicura. A nemmeno 10 mesi dall’ultimo report sulla sicurezza stilato dal Sole 24 Ore che aveva messo in luce dati allarmanti, Firenze peggiora ancora: dal terzo posto nella classifica delle città con più reati denunciati passa alla seconda posizione, alle spalle solo di Milano. Un quadro preoccupante messo in luce dal primo rapporto Univ-Censis «la sicurezza fuori casa» da cui emerge che nel 2024 la provincia di Firenze ha registrato 64mila denunce, in quinta posizione dopo Roma (271mila), Milano (226mila), Napoli (132mila) e Torino (128mila) che però vantano ovviamente una popolazione più alta. (Corriere Fiorentino)
La notizia riportata su altri media
“Sul tema della sicurezza a Firenze le classifiche, per i criteri con cui sono costruite, vanno considerate nel modo corretto: il numero delle denunce è inevitabilmente influenzato dall’altissimo afflusso turistico che la nostra città registra ogni anno. (gonews.it)
Il rapporto Univ-Censis intitolato “La sicurezza fuori casa” offre una fotografia dei reati denunciati in Italia durante il 2024: dallo studio è possibile conoscere le città con il maggior numero di reati e anche quelle con l’incidenza più alta di crimini in base alla popolazione. (Virgilio InItalia)
Ed è subito polemica politica con le opposizioni in Palazzo Vecchio che parlano di inutilità delle azioni da parte dell'amministrazione comunale. I dati emergono dalla ricerca realizzata dall'Unione nazionale imprese di vigilanza e sicurezza in collaborazione con Censis. (RaiNews)

La provincia che presenta il valore più alto è Milano, dove nel 2024 si sono consumati 69,7 reati ogni mille abitanti. Se nella classifica de Il Sole 24 Ore Firenze si piazzava al terzo posto in Italia per criminalità, ora nel nuovo rapporto si trova al secondo posto in Italia per incidenza dei reati sulla popolazione, ovvero per numero di reati in rapporto alla popolazione residente. (La Nazione)
Il 1° rapporto Univ-Censis “La sicurezza fuori casa” è stato realizzato su un campione di mille italiani adulti. Secondo quest’ultimo, il 75,8% degli intervistati, che sale ad 81,8% tra le donne, ritiene che, negli ultimi cinque anni, sia diventato sempre più rischioso camminare per strada, a tal punto che quattro cittadini su dieci (38,1%) avrebbero rinunciato ad uscire di casa per il timore di subire gravi conseguenze. (Ultima Voce)
Secondo il rapporto Univ-Censis sulla sicurezza fuori casa, la percezione del pericolo cresce, soprattutto tra le giovani. Il rapporto Univ-Censis descrive una Italia che è relativamente sicura, e che è caratterizzata da timori per il ritorno a casa la sera. (rtl.it)