'Ndrangheta, trovato morto il pentito Antonino Filocamo: l'ipotesi è suicidio

Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria INTERNO

Subito dopo aveva deciso di collaborare con i pm di Reggio Calabria Stefano Musolino e Walter Ignazitto e con la Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri.

È stato trovato morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni.

Vicino alla cosca Serraino, Filocamo era stato arrestato l'estate scorsa nell’ambito dell’operazione "Pedigree".

Nella stanza dove è stato trovato morto il pentito non ci sono tracce di colluttazione. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Se ne è parlato anche su altri media

E' morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni. Il suo corpo è stato trovato dalle forze dell'ordine allertate dai familiari che non avevano notizie di lui da alcune ore, nell'appartamento nel centro di Lecce dove il pentito di Reggio Calabria, inserito nel programma di protezione, si trovava. (Antimafia Duemila)

Subito dopo aveva deciso di collaborare con i pm di Reggio Calabria Stefano Musolino e Walter Ignazitto e con la Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. È stato trovato morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni. (Zoom24.it)

Lo dichiara Klaus Davi giornalista e massmediologo. Ci siamo sentiti e scritti venerdì e ci siamo ripromessi che ci saremmo visti a breve”. “Suicidio? (Stretto web)

Eseguite numerose misure di custodia cautelare e perquisizioni in Germania e nel nostro Paese nei confronti di soggetti ritenuti affiliati alla ‘ndrangheta, attivi nel “locale” di Volpiano (To), considerati terminale economico della famiglia Agresta di Platì (Rc), nonché nei confronti di esponenti della famiglia Giorgi, detti “Boviciani”, di San Luca (RC), ritenuti responsabili di narcotraffico internazionale ed attivi in Piemonte, Calabria, Sardegna e, in Germania, nel Land del Baden Wùrttemberg, nelle località turistiche del Lago di Costanza (LaPresse)

Il corpo di Antonino Filocamo, pentito reggino della ‘Ndrangheta, è stato infatti trovato senza vita. Accanto al corpo del calabrese, riverso sul pavimento, dello spago che sarebbe stato utilizzato presumibilmente per togliersi la vita. (Calabria News)

Le “imbasciate” dal carcere e le estorsioni. Il profilo di Filocamo è quello dell’uomo capace di stare a stretto contatto con i vertici della cosca Serraino. L’attentato all’epoca aveva scosso gli ambienti della ‘ndrangheta reggina perché Nino Gullì non era un semplice gregario dei clan. (Quotidiano del Sud)