Torna dopo più di due anni il consiglio Nato-Russia. Al centro dei colloqui Ucraina e sicurezza in Europa

La Repubblica ESTERI

E la questione preliminare che dovranno trattare gli "ambasciatori" dei due fronti sarà probabilmente questa.

La circostanza che l'ultimo incontro si sia svolto nel luglio del 2019, del resto, testimonia il pessimo stato dei rapporti tra Mosca e Washington, tra il Cremlino e l'Occidente

n gioco c'è soprattutto il ritorno alla politica delle "sfere di influenza".

Alla teoria dei "blocchi".

Dopo quasi tre anni torna a riunirsi oggi a Bruxelles il Consiglio Nato-Russia. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Ma l'importante, in questo momento critico per la sicurezza europea, è che ci siamo seduti insieme intorno a un tavolo. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una intervista a Repubblica, ammette che i tre vertici che si sono susseguiti in questa settimana con i delegati di Mosca, non hanno prodotto passi avanti: “Siamo molto distanti. (9 colonne)

L'Organizzazione del trattato dell'Atlantico del nord (Nato) ha respinto ieri la richiesta avanzata dalla Russia di avere "garanzie legali" relative ad un allargamento dell'alleanza a nuovi membri. Nel corso dell'incontro "sono emerse differenze significative tra Mosca e gli alleati della Nato, non facili da superare. (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

"Molto onestamente, abbiamo indicato che un ulteriore deterioramento della situazione porterebbe alle conseguenze più imprevedibili e più disastrose per la sicurezza europea. Fu una libera scelta", ha affermato Grushko, riferendosi alla crisi dei Caraibi. (L'AntiDiplomatico)

Stati Uniti e alleati non possono accettare un salto indietro nel tempo, all’epoca delle “sfere di influenza”, e così minacciano nuove massicce sanzioni economiche in caso di mancata de-escalation. Non solo: con i suoi atteggiamenti aggressivi, Mosca rischia di spingere Svezia e Finlandia proprio nelle braccia della Nato. (ISPI)

La Nato però è aperta al dialogo “sul controllo degli armamenti, limitazioni ai missili, la politica nucleare, la cyber-security” Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso della conferenza stampa successiva al Consiglio Nato-Russia. (Come Don Chisciotte)

568, dollari 35) Eppure, il colloquio con Baker fu probabilmente decisivo per convincere un Gorbaciov già vacillante. Seduti al tavolo, da sinistra: Hans Dietrich Genscher, Mikhail Gorbaciov, Helmut Kohl. (Corriere della Sera)