Colpo alla piazza di spaccio di San Cristoforo: 22 arresti
La moglie del ‘capo piazza’ e’ stata ripresa dai carabinieri mentre spacciava con in braccio il figlio di 16 mesi
Per l’accusa gestivano i guadagni della piazza, occultando il denaro contante incassato, e affiancavano e talvolta sostituivano gli uomini nell’attivita’ illecita.
Giuseppe Romeo, 29 anni; Salvatore Vadalà, 33 anni; Giuseppe Antonio Seminara, 32 anni.
Un ‘fortino’ per lo spaccio della droga realizzato nello storico rione San Cristoforo e’ scardinato dai carabinieri di Catania che hanno arrestato 22 persone, una delle quali posta ai domiciliari, e notificato tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. (Grandangolo Agrigento)
Su altre fonti
Così i carabinieri sono riusciti a riprendere, con telecamere nascoste, una donna spacciare mentre tiene il figlio piccolo in braccio. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
E anche quello delle donne coinvolte Le indagini dei carabinieri sono riusciti a documentare ruoli di ogni indagato. (Livesicilia.it)
Alcune delle vedette della piazza di spaccio venivano picchiate e costrette a subire umiliazioni per mano del capo piazza che filmava tutto con il proprio cellulare e postava i video sui social. Nel rione di San Cristoforo smantellata una piazza di spaccio di cocaina e crack che fatturava 10 mila euro al giorno. (Il Messaggero)
Sono stati i carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dal nucleo elicotteri e dalle unità cinofili, a eseguire l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone nell'ambito dell'operazione "Piombai": tutti i soggetti sono gravemente indiziati di reati in materia di detenzione e spaccio di stupefacenti e di associazione finalizzata al traffico e alla cessione di stupefacenti. (CataniaToday)
I pusher prelevavano la droga dai vasi di fiori, dall'aiuola adiacente al banco di vendita o dalla boscaglia adiacente la via Flaminia, in corrispondenza del banco dei fiori. L'ordinanza di misure cautelari è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della procura di Roma - Direzione distrettuale antimafia (Notizie - MSN Italia)
Il cortile era costantemente sorvegliato da “vedette”, e protetto da cani di grossa taglia oltre che da un avanzato sistema di videosorveglianza attivato per allertare gli spacciatori dall'eventuale arrivo delle forze dell'ordine. (L'Unione Sarda.it)