Zona arancione rafforzata nel Bresciano, Bertolaso “E’ la terza ondata”

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E uso della strategia vaccinale come strumento di contenimento della diffusione concentrandosi sui comuni più critici.

Oltre a obbligo a indossare mascherine chirurgiche sui mezzi pubblici e chiusura delle attività universitarie in presenza.

Uno stato che va aggredito immediatamente”, ha affermato il coordinatore per la campagna vaccinale anti Covid, Guido Bertolaso, intervenendo in Consiglio regionale

Divieto di recarsi presso le seconde case, utilizzo dello smart working obbligatorio nei casi in cui è possibile. (LiberoQuotidiano.it)

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A chiederlo sono in tanti: la vicensindaca Laura Castelletti spiega però che non può esserci lockdown senza vaccini Secondo Donatella Albini, Delegata alla Sanità del Comune di Brescia, la zona arancione, anche se ‘rafforzata’ non basta: “Serve la zona rossa”. (LaPresse)

Fermo restando le vaccinazioni over 80, per le altre categorie si partirà prioritariamente dai comuni più colpiti. È la strategia messa in campo dalla Lombardia per arginare il boom di contagi da Covid nel bresciano e in alcuni comuni adiacenti, alle prese con la variante inglese che vale quasi un terzo dei dati. (LaPresse)

Lo ha detto il consulente alla campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso riferendo in Consiglio regionale a Palazzo Pirelli a Milano facendo il punto della situazione sulla diffusione del coronavirus (Corriere TV)

Un abbraccio collettivo per superare insieme il dolore", così Vito Crimi, già vice ministro dell'Interno e capo politico dei Cinquestelle. "Purtroppo, oggi la provincia bresciana torna in zona arancione rafforzata, come disposto dalla Regione Lombardia seppur in tempi ridottissimi - ha detto Crimi -. (Brescia Oggi)

Lo ha affermato il coordinatore per la campagna vaccinale anti Covid, Guido Bertolaso, intervenendo oggi in Consiglio regionale. "Allo stato attuale, la situazione è sotto controllo e gestibile rispetto all’autunno passato, in tutto il territorio regionale, tranne in provincia di Brescia, dove siamo di fronte alla terza ondata della pandemia. (Gazzetta di Parma)

Il pericolo, anzi, è chiaramente percepito: già in mattinata l’Ordine dei medici della provincia di Brescia aveva diffuso una nota in cui chiedeva un intervento rapido. seconde case), anche se ubicate in territori diversi dalla Provincia di Brescia e dei predetti Comuni;. (Ticinonline)