Inflazione, Usa: a febbraio rallenta a +0,2% mensile e +2,8% annuale, sotto attese - Geagency

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GEA ECONOMIA

L’indice dei prezzi al consumo per tutti i consumatori urbani è aumentato dello 0,2% su base destagionalizzata a febbraio, dopo essere salito dello 0,5% a gennaio, ha riferito oggi l’US Bureau of Labor Statistics. Negli ultimi 12 mesi, l’indice complessivo degli articoli è aumentato del 2,8% prima della destagionalizzazione, rispetto al +3% di gennaio. Le stime erano per un +0,3% mensile e un +2,9% annuale. (GEA)

La notizia riportata su altre testate

In ambedue i casi il dato è migliore delle attese degli analisti che scommettevano rispettivamente su +0,3% e +3,2%. Su base mensile l'aumento è stato dello 0,2%, inferiore al +0,3% su cui scommetteva il mercato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel mese di febbraio l’inflazione cinese torna in negativo per la prima volta da inizio 2024. Il dato risente del calo della domanda nel periodo post festività di inizio anno, ma anche del base effect dovuto ai rincari registrati ad inizio 2024, con il prezzo dei beni alimentari che registra un -3,3% su base annua. (Ekonomia.it)

L’inflazione è un indicatore economico cruciale che determina il costo della vita e la salute dell’economia. Nel mese di febbraio 2025, gli Stati Uniti hanno registrato un rallentamento nell’inflazione, offrendo segnali positivi agli analisti e ai consumatori. (Gaeta.it)

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In ambedue i casi il dato è migliore delle attese degli analisti che scommettevano rispettivamente su +0,3% e +3,2%. I prezzi al consumo in febbraio sono saliti del 2,8%, sotto il 2,9% atteso dagli analisti e meno del 3% di gennaio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% a febbraio, secondo un rapporto del Bureau of Labor Statistics di mercoledì mattina. Le aspettative erano per lo 0,3% e il ritmo di gennaio è stato dello 0,5%. (CoinDesk)

I dati sull’inflazione USA sono migliori delle aspettative, che già prevedevano un modesto avvicinamento verso il target del 2%. L’inflazione USA classica va al +2,8%, mentre quella Core, che esclude energetici e alimentari, scende al 3,1%, contro previsioni che le davano rispettivamente al +2,9% e al +3,2%. (Criptovaluta.it)