Zona gialla dal 26 luglio: nuove regole ed estensione Green Pass

Governo diviso. Uno dei temi più spinosi riguarda proprio l’obbligo del Green Pass per l’accesso ad alcuni luoghi e attività.

Si prevede un provvedimento entro questa settimana, con la probabilità che alcune Regioni, nelle quali i contagi stanno risalendo più rapidamente, possano passare in zona gialla già dal 26 luglio.

Zona gialla quando?

Un altro punto riguarda, invece, i criteri che stabiliscono il passaggio in zona gialla

Green Pass solo dopo due dosi. (The Italian Times)

Su altre fonti

È la proposta che si apprende da ambienti della Conferenza delle Regioni che si è riunita anche sul tema del green pass. Green pass obbligatorio per entrare nei ristoranti dalla zona gialla per scongiurare chiusure al di fuori della zona bianca. (ilmattino.it)

Ipotesi per revisione parametri – ROMA, 19 LUG – Si andrà in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%. (Nicola Porro)

Si andrà in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%. Il green pass allargato. (ArezzoNotizie)

Il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga: "Proposta per il governo in ottica di collaborazione". Le Regioni hanno “condiviso una proposta per la revisione degli indicatori delle zone di rischio, formulando l’ipotesi di portare, per la zona bianca, il limite massimo di occupazione dei posti letto in area medica al 30% e quello delle terapie intensive al 20%”. (LaPresse)

Zona gialla, ricoveri al 15% in terapie intensive e 20% in ordinari per restare in bianca. Potrebbero essere del 15% per le terapie intensive e del 20% per i ricoveri nei reparti ordinari, le soglie massime di occupazione dei posti letto ipotizzate per restare in zona bianca È la proposta che si apprende da ambienti della Conferenza delle Regioni che si è riunita anche sul tema del green pass. (Il Messaggero)

Una delle poche note positive, ma non certo trascurabile, è che il dato relativo ai decessi ha fatto segnare zero. I dati clinici vedono un calo dei ricoveri in area medica, 239 (-2), e un aumenti dei pazienti in terapia intensiva, 20 (+3) (Virgilio Notizie)