Coronavirus, Fontana firma: Zona arancione rafforzata Brescia e 9 Comuni

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In estrema sintesi, in tutta la provincia di Brescia e in nove Comuni delle province di Bergamo e Cremona, viene istituita una ‘fascia arancione rafforzata’ con la totale sospensione della didattica in presenza, nonché la sospensione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e dei servizi educativi delle scuole dell’infanzia.

Milano, 23 feb.

Inoltre, “è fortemente raccomandato che le scuole e istituzioni formative di cui al punto 2 aventi sedi in territori della Lombardia diversi dalla Provincia di Brescia e dai Comuni di Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro, Gandosso (BG) e Soncino (CR) dispongano la didattica a distanza per i propri studenti residenti o domiciliati in Provincia di Brescia o nei predetti Comuni”

(LaPresse) – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato oggi un’ordinanza relativamente a ‘Misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19′. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana emanerà nelle prossime ore, un’ordinanza che prevede l’istituzione di una «zona arancione rafforzata» nell’intera Provincia di Brescia, in 8 Comuni della Bergamasca - Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso- e nel Comune di Soncino, in provincia di Cremona. (L'Arena)

Covid-19, Letizia Moratti annuncia ordinanza presidente Fontana: diverse città lombarde in zona arancione rafforzata. (Scuolainforma)

Il pericolo, anzi, è chiaramente percepito: già in mattinata l’Ordine dei medici della provincia di Brescia aveva diffuso una nota in cui chiedeva un intervento rapido. «Così diventiamo matti» ha dichiarato a caldo Liu, studentessa di un liceo cittadino e membro di un collettivo di studenti. (Ticinonline)

Solo due anni fa i musei bresciani registravano 250 mila ingressi in un anno, un numero quasi azzeratosi nel 2020 Nella Capitale italiana della Cultura 2023, assegnata al ticket Brescia-Bergamo, i musei chiudono per la terza volta nell’arco di 12 mesi. (LaPresse)

A dirlo è Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei, nel primo giorno di zona arancione ‘rafforzata’ nel Bresciano. L’obiettivo è farsi trovare pronti per la riapertura: “Siamo ormai consapevoli della situazione, avevamo scelto di riaprire senza far pagare il biglietto – racconta Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei – La decisione di chiudere è stata improvvisa ma siamo pronti altrettanto velocemente a riaprire quando si potrà” (LaPresse)

seconde case) ubicate in territori della Provincia di Brescia e dei predetti Comuni;. 7) Si applica quanto previsto dall'art. del 14 gennaio 2021, ove non diversamente disciplinate dal presente provvedimento". (Adnkronos)