Giustizia, un altro fronte al Csm: il plenum si spacca sulla commissione per il Sud

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Tematiche e questioni che secondo il fronte dei contrari sono proprie invece del Csm

Ardita: “Ci sono già uffici simili al ministero” – Ma c’è anche un altro motivo: secondo alcuni componenti del Csm la commissione rischia di ledere le prerogative dello stesso Consiglio.

Intanto l’iniziativa di creare una commissione solo per gli uffici giudiziari del Mezzogiorno che viene considerata una discriminazione territoriale che viola il principio costituzionale dell’unità giurisdizionale. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Leggi anche. ► Gratteri: la riforma Cartabia “è uno schiaffo alle vittime”. ► Riforma Cartabia, Gratteri: ora delinquere conviene di più. “L’allarme lanciato dai pm antimafia e’ un richiamo su cui bisogna metterci attenzione” Dal Csm arriva una prima bocciatura della norma sulla improcedibilita’ contenuta nella riforma della prescrizione approvata dal governo. (Imola Oggi)

Ovvero, a seguito delle richiesta della Guardasigilli ha diritto di esprimere un parere sull’intera riforma del processo penale e non su un unico aspetto. Sabato 24 Luglio 2021, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 06:43. (ilmessaggero.it)

Sul Fatto di domani conteremo quante persone restano da vaccinare nella Sanità e nella Scuola pubblica. E potrebbe non essere un problema di no vax, ma di organizzazione. (Il Fatto Quotidiano)

1' di lettura. Dal Csm arriva una prima bocciatura della norma sulla improcedibilità contenuta nella riforma della prescrizione approvata dal governo. Non solo: secondo la Commissione “la disciplina non si coordina con alcuni principi dell’ordinamento come l’obbligatorietà dell’azione penale e la ragionevole durata del processo”. (Il Sole 24 ORE)

«Riteniamo negativo l'impatto della norma - dice il presidente della commissione Fulvio Gigliotti (docente eletto dal Parlamento su indicazione del M5S), perchè comporta l'impossibilità di chiudere un gran numero di processi». (La Stampa)

Le prime avvisaglie di malcontento dal Consiglio superiore della magistratura nei confronti della ministra della Giustizia erano arrivate già durante la mattinata del 22 luglio. (Open)