Infermieri Magistrali Specializzati: la ricetta per salvare la nostra sanità?

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Immaginate un ospedale senza infermieri. Un quadro spaventoso, vero? Eppure, è proprio questa la direzione in cui rischiamo di andare. L’Italia sta affrontando una crisi infermieristica senza precedenti: meno laureati, un divario crescente con gli standard internazionali e una professione che, diciamolo, non brilla per attrattività. Ma c’è una luce in fondo al tunnel, una soluzione che potrebbe non solo salvare la nostra sanità, ma anche dare nuova linfa a una professione fondamentale: la formazione specialistica. (AssoCareNews.it)
Ne parlano anche altri giornali
Intervista al professor Davide Ausili e alla dottoressa Daniela Colombo (Università Bicocca) 'Occorre lavorare per superare alcuni stereotipi legati alla figura dell'infermiere' LECCO " Da... (Virgilio)
La situazione è drammatica, le frustrazioni sono continue. Gli infermieri si ritrovano a lavorare con i malati, quando loro stessi sono in una condizione di totale avvilimento e, a volte, di depressione. (Nurse Times)
All'orizzonte si profilano già nuove priorità che lasceranno indietro ancora una volta la sanità, la salute, i sanitari. Mi rendo conto che per me questa professione è, intimamente, ancora attrattiva. (Nurse24)

Intervista al professor Davide Ausili e alla dottoressa Daniela Colombo (Università Bicocca) “Occorre lavorare per superare alcuni stereotipi legati alla figura dell’infermiere” (Lecconotizie)
Per rendere la professione più attrattiva servono percorsi di carriera chiari, retribuzioni adeguate e specializzazioni riconosciute, in grado di migliorare non solo la qualità dell’assistenza, ma anche l’efficienza del sistema. (Nurse24)
Ad alcuni infermieri cesenati, quel coraggio non è mancato. Ll coraggio di raccontare. (il Resto del Carlino)