Scuola, ministero a istituti: Assicurare condizioni per didattica in presenza

LaPresse INTERNO

Roma, 22 lug.

(LaPresse) – “In vista dell’avvio del prossimo anno scolastico 2021/22, l’obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all’aperto, in ogni altro ambiente scolastico”.

“Occorre riuscire a costruire (e a ricostruire) le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l’apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni – prosegue il documento -

È quanto si legge nella nota operativa inviata dal ministero dell’Istruzione alle istituzioni scolastiche, con le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza sanitaria per l’avvio del prossimo anno scolastico, il 2021/2022. (LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

(LaPresse) – “A parere del Cts, il rapido completamento della campagna di vaccinazione del personale della scuola (docente e non docente), come pure degli studenti a partire dai 12 anni, rappresenta lo strumento principale per consentire l’ordinario svolgimento in presenza delle attività didattiche”. (LaPresse)

È quanto emerge in una nota emanata dal direttivo dell’associazione. (Orizzonte Scuola)

Lo rende noto il presidente del Comitato per la Sicurezza della Repubblica, senatore Adolfo Urso (LaPresse) – “Il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica si è riunito stamattina per l’audizione, ampia e articolata, del direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli. (LaPresse)

Roma, 22 lug. (LaPresse) – “La percentuale attuale di vaccinazione del personale scolastico è significativa, come attestato dai report settimanali resi disponibili dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. (LaPresse)

Roma, 22 lug. È quanto si legge nella nota operativa inviata dal ministero dell’Istruzione alle istituzioni scolastiche, con le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza sanitaria per l’avvio del prossimo anno scolastico, il 2021/2022 (LaPresse)

L’impressione è che si arriverà all’introduzione di una nuova “stretta”, con l’abbandono del green pass light per fare spazio ad un certificato verde decisamente più “pesante”. L’ipotesi che si sta facendo strada è dunque quella di partire da subito con l’obbligo del green pass “pesante” per tutta una serie di attività non essenziali e da settembre estenderlo a quelle essenziali. (Tecnica della Scuola)