Polizia postale: ''Green pass 'falsi' su clear e dark web, trend costante e quotidiano''

Adnkronos INTERNO

(segue). casi come green pass Hitler solo all'estero, in Italia nessun caso simile. ''I green pass che si trovano online, talvolta, come nel caso di Emule e come accade in alcune zone del dark web, possono essere effettivamente autentici e validi'', dice Croce.

Quanto al caso del green pass di Adolf Hitler, ''quindi di un certificato verde generato ex novo, rientra in una casistica estera che l'Italia non ha ancora conosciuto'', chiarisce il responsabile del Cnaipic

Oggi l'oggetto sono i green pass ma, ad esempio su Emule, sono sempre stati veicolati tutti i tipi di contenuti, da film a canzoni coperti da diritto d'autore''. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

Le indagini. Le indagini hanno consentito di smascherare i membri dell’organizzazione criminale - i quali hanno immediatamente ammesso le proprie responsabilità - ricostruirne completamente la rete della clientela e sottoporre a sequestro i profitti illeciti in criptomoneta. (Il Lametino)

poi – di fotografie di documenti di identità e tessere sanitarie di numerosi soggetti, referti attestanti la negatività ai tamponi naso-faringei, attestazioni false di compiacimento di clienti per i green pass contraffatti e, soprattutto, chat da cui emerge, in maniera eloquente, il subdolo modus operandi adottato dall’organizzazione criminale. (Approdo Calabria)

Le indagini hanno consentito di smascherare i membri dell’organizzazione criminale – i quali hanno immediatamente ammesso le proprie responsabilità – ricostruirne completamente la rete della clientela e sottoporre a sequestro i profitti illeciti in criptomoneta. (QuiLivorno.it)

A tua e a sua insaputa: gli altri commensali non hanno fatto altro che acquistare il Green pass con i tuoi dati su Internet. Immagina di andare ad un ristorante e di esibire il tuo Green pass all’ingresso, come richiesto dalla legge. (La Legge per Tutti)

Che c’è da sapere sulle Green Pass Collection. Proviamo, innanzitutto, a capire da dove arrivano le “Green Pass Collections” condivise sul web ovvero archivi liberamente scaricabili contenenti Green Pass apparentemente di persone vere e che comunque vengono riconosciuti come validi da diverse app europee come VerificaC19. (Cyber Security 360)

Inoltre, il Garante della Privacy sta già indagando sull’accaduto, considerato l’alto rischio che corrono i dati personali degli intestatari dei Green Pass. Sono previste pesanti sanzioni per chi esponga Green Pass falsi e per chi ometta di controllarlo (Tech Meteoweek)