Borsa Milano su massimi seduta dopo Bce, trimestrali, bene Azimut, banche, scivola Tim

Yahoo Finanza ECONOMIA

Dopo la Bce che ha confermato i tassi, adesso le attese sono per l'imminente stagione delle trimestrali", osserva un trader.

L'indice FTSE Mib si muove in rialzo di oltre l'1% sui massimi di seduta, corroborato anche dall'andamento dei futures Usa tutti in rialzo.

Lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi stringe intorno ai 106 punti base.

Debole TIM (-0,5%) a seguito del taglio del prezzo obiettivo da parte di JP Morgan a 0,50 da 0,52 euro. (Yahoo Finanza)

Su altri giornali

Continua a leggere. Cauto rialzo per Mediobanca (+0,5%), avanza anche Generali (+0,75%), di cui Piazzetta Cuccia è il principale azionista. E, grazie a questo terzo rialzo consecutivo, la borsa ha annullato il calo del 3,3% registrato nella seduta di lunedì scorso. (Yahoo Finanza)

Anche Azimut è stato tra i migliori titoli del paniere Ftse Mib, con un progresso del 2,1%. Nel secondo trimestre Vodafone ha visto un calo dei ricavi organici del -3,6% (-7,8% nel trimestre precedente) per l’Italia, con flessione simile per mobile e fisso (Finanzaonline.com)

Alle 10.45 il FTSEMib era in rialzo dello 0,8% a 25.005 punti, mentre il FTSE Italia All Share guadagnava lo 0,76%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%) e per il FTSE Italia Star (+0,35%). (SoldiOnline.it)

Scivolano sotto la parità soltanto Nexi con un -0,30% e Generali con un -0,20%. Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, scatta in avanti Azimut con un +2,1%, seguita da Tenaris e Ferrari, in progresso dell'1,8%. (Yahoo Finanza)

L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha fatto registrare una crescita: +0,58% a 27.548 punti. L’indice FTSE All Share è in crescita dello 0,61% a 27.245,8 punti. (Il Sole 24 ORE)

Bene anche gli industriali con il +1,68% di Leonardo, il +1,31% di Pirelli ed il +0,73% di Stellantis. All’indomani del meeting della BCE, l’eurodollaro quota 1,17657 (-0,04%) mentre tra le commodity il future con consegna settembre sul petrolio Brent arretra dello 0,27% a 72,95 dollari al barile. (Money.it)