Bici lanciata ai Murazzi, perché 16 anni a chi guardava e 10 a chi l’ha fatto?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sedici anni a chi ha assistito, dieci a chi ha agito: il caso della bici lanciata dai Murazzi rappresenta un esempio della complessità del diritto penale italiano, che valuta responsabilità dirette e morali, con sentenze influenzate dalle scelte processuali e dalle attenuanti o aggravanti considerate. In questo articolo spieghiamo perché. La disparità nelle condanne Com’è possibile che Victor Ul… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Riferendosi alle conseguenze delle lesioni patite dal giovane, la pm Livia Locci ha detto che «questo è un tentato omicidio peggiore della consumazione di un omicidio». (Corriere della Sera)
È così che Mauro Glorioso, il giovane studente palermitano che il 21 gennaio 2023 rimase ferito gravemente a Torino dopo essere stato colpito da una bici lasciata cadere sotto i Murazzi del Po, ha spinto la famiglia a revocare la costituzione di parte civile nel processo in cui il Tribunale di Torino ha condannato ieri Sara C. (Giornale di Sicilia)
E recuperate dagli investigatori con software di estrazione - che Sara Cherici , la ventenne condannata a 16 anni per avere guardato gli amici gettare la bici... (Virgilio)
Finora, fino a questa sentenza sui i colpevoli di aver ridotto tetraplegico un ragazzo tirando una bicicletta giù da una balaustra sopra la gente, stare a guardare non era percepito come un reato. Una colpa, magari, sì. (L'HuffPost)
«Basta, papà non deve più andare. Soffre ancora, ogni volta». È con queste parole che Mauro Glorioso, il giovane studente palermitano che il 21 gennaio 2023 rimase ferito dopo essere stato colpito da una bici lasciata cadere sotto i Murazzi del Po, a Torino, ha convinto la propria famiglia a revocare la costituzione di parte civile nel processo. (Open)
La tragedia dei Murazzi, che ha visto Mauro Glorioso colpito da una bici lanciata da Sara Cherici e altri ragazzi, continua a far discutere. Mauro, studente di medicina rimasto tetraplegico dopo l’incidente del 21 gennaio 2023, è al centro di una polemica sulle scuse della ragazza condannata a 16 anni. (Virgilio Notizie)