Prato, 39enne ucciso davanti a casa a colpi di pistola: i carabinieri danno la caccia ai due killer

La Stampa SALUTE

A un certo punto uno dei due ha estratto una pistola e ha sparato ad Avvisato.

Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri tra i vicini di casa, la vittima avrebbe litigato in strada con due uomini e poi si sarebbe udito uno sparo.

L’uomo ucciso, in base alle testimonianze di qualche vicino, avrebbe avuto una accesa discussione con due persone che con ogni probabilità conosceva.

Subito dopo i due killer sarebbero fuggiti a piedi per poi allontanarsi a bordo di un'auto posteggiata nelle vicinanze. (La Stampa)

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I due avevano litigato per strada con Avvisato per poi sparargli e darsi alla fuga in auto. Il presunto killer, di 55 anni, ha numerosi precedenti penali come rapine, risse, evasioni e anche un omicidio di un boss della mafia, avvenuto nel 1987. (Toscana Media News)

A casa di Andrea Costa non è stata trovata. La pistola, una calibro 9, usata dall’assassino non è stata ancora rintracciata dai carabinieri. (La Nazione)

Sul posto sono arrivati i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, con l’aiuto dei militari della sezione scientifica. E’ stato lui stesso a chiamare il 118 ma quando i soccorsi sono arrivati sul luogo del delitto l’uomo era già morto. (Zoom24.it)

di Marco Gasperetti. Il 38enne, personal trainer e titolare di una palestra, è stato ucciso ieri in provincia di Prato. I due sospettati sono residenti a Firenze nel quartiere popolare dell’Isolotto dove anche la vittima aveva vissuto ed era molto conosciuto (Corriere della Sera)

Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Petrocchi, sono partite dalle testimonianze dei vicini che hanno visto allontanarsi, prima a piedi e poi a bordo di un’auto, due uomini. Nelle sette ore di interrogatorio il fermato che ha piccoli precedenti per droga, avrebbe ammesso di essere stato presente a Comeana in occasione del delitto, addebitando però la responsabilità dell’omicidio all’uomo che era con lui, tuttora ricercato dai carabinieri. (tvprato.it)

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni arrestato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana. I difensori del 39enne hanno chiesto al giudice di modificare la misura cautelare dall’arresto in carcere – dove l’imbianchino si trova tuttora – ai domiciliari (tvprato.it)